Calcio Promozione – Governolese, senti Dalmaschio: “Per la salvezza diretta serve un miracolo. E io ci credo”

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Governolo Il derby col Suzzara poteva essere, per la Governolese, la partita della speranza, l’occasione per rilanciare le ambizioni di salvezza diretta. Si è trasformata, invece, in una vera Caporetto. E adesso i Pirati devono guardarsi le spalle visto che hanno un solo punto di vantaggio sull’ultima posizione e la retrocessione diretta. La rete di Mazzocchi allo scadere del primo tempo aveva illuso i rossoblù, che per altro il vantaggio l’avevano pienamente meritato, ma nella ripresa è arrivata la rimonta del Suzzara, con la rete del sorpasso firmata beffardamente da Solci, ex di turno, che era andato a segno anche nel match d’andata, ma a maglie invertite. Anche in quel caso, però, avevano vinto i bianconeri, che hanno raggiunto la Gove in classifica a quota 23, ma sono in vantaggio appunto per gli scontri diretti.
E dietro c’è solo la Voluntas.
Si fa dura, insomma, per i Pirati, che dovranno affrontare nell’ordine Orceana, Marmirolo e Vighenzi nelle ultime tre giornate. «Devo dire che a Suzzara abbiamo disputato un buon primo tempo – afferma il direttore sportivo Marco Dalmaschio -. Nella ripresa loro sono scesi in campo più convinti e cattivi, ma a noi è mancata anche la buona sorte; penso che il pari sarebbe stato più che giusto. Ora per noi si fa davvero complicata». «Il nostro obiettivo – insiste il ds – è quello di salvarci direttamente; con 9 punti ancora a disposizione può succedere di tutto. Domenica dovremo essere bravi noi a smuovere la classifica, anche se non sarà semplice». La Governolese, insomma, non molla, nonostante le avversità. «L’infortunio di Magro non ci voleva, è il metronomo che detta tempi e le giocate. I ragazzi sono maturi e consapevoli di non aver fatto una grande gara, ma ciò non impedirà loro di dare il meglio in questo rush finale. Durante la settimana parleremo di ciò che non è andato e delle mancanze caratteriali avute a Suzzara. Siamo consapevoli di non poterci più permette passi falsi. Il margine si è ridotto notevolmente; lavoreremo al meglio per trovare più determinazione». Dopo tanti anni in giro per varie piazze, Dalmaschio vuole terminare la sua carriera da dirigente nel club in cui tutto è iniziato. «Voglio chiudere qui a Governolo – dice – la piazza dove sono cresciuto e dove ho raggiunto il punto più alto di questa società: l’Eccellenza. Dopo diversi anni trascorsi come dirigente alla Vighenzi, a Castel d’Ario, Marmirolo e Suzzara, sono tornato qui per una sfida e una scommessa che, se va in porto, sarebbe come vincere un campionato. Quando sono arrivato io, la Governolese aveva 4 punti ed era ultima, ora stiamo lottando per la sopravvivenza». Domenica al “Vicini” arriva la corazzata Orceana: «Loro sono sicuri di giocare i play off e vorranno andarci nella miglior posizione possibile. Noi giocheremo con il coltello tra i denti. Sappiamo che è una situazione delicata e che sarà una battaglia. Come detto prima, scendiamo in campo per muovere la classifica. Dai ragazzi mi aspetto più compattezza, cattiveria e determinazione, soprattutto dal reparto offensivo. E vorrei che la carica dei nostri tifosi arrivasse dritto al loro cuore pirata».