Calcio Promozione – Suzzara, tutta l’amarezza di mister Artoni

SUZZARA A breve il Suzzara firmerà l’accordo di partnership con Soccer Universities, la società americana che andrà poi a scegliere il nuovo tecnico bianconero. Nonostante tifosi e calciatori reclamino a gran voce la riconferma di Agide Artoni, sembra che il tecnico luzzarese non rientri nei piani della cordata a stelle e strisce. Nonostante la salvezza tramite i play out, nei riguardi del tecnico pare non ci sia stato nessun accenno di ringraziamento: «Non mi ha ancora contattato nessun dirigente – afferma rammaricato l’allenatore – . Già questo dice tutto. Non voglio fare nessun tipo di polemica, ma un po’ di educazione non sarebbe male, sia sotto l’aspetto morale che professionale. Detto questo, c’è poco da aggiungere. Se fossero stati chiari dall’inizio, a febbraio non avrei accettato di certo l’incarico».
Che stagione è stata, mister? «Molto combattuta. Ai ragazzi do un 10 per l’impegno e la bravura che ci hanno messo. Sono onorato di aver lavorato con un gruppo splendido. Sempre da soli, senza mai avere l’appoggio della società. Se ci fossero state altre 5-6 partite, ci saremmo sicuramente salvati senza nemmeno i play out».
Come ha vissuto le due finali con il Valsabbia?
«Con il cuore a mille. Non avevo mai fatto i play out. Sono partite in cui è fondamentale l’aspetto caratteriale e mentale. Noi li abbiamo affrontati dopo 10 partite tirate e giocate tutte come fossero finali. Spero che i ragazzi possano continuare insieme in una piazza come quella di Suzzara».
In definitiva, che esperienza è stata?
«Comunque vada, fantastica. Ho sempre dato priorità alla società. Ora aspetto che mi dicano qualcosa e mi motivino la scelta. Quando sono arrivato, non pensavo ci fossero determinati problemi ambientali con la società. Poi piano piano siamo riusciti a risalire la china e a salvarci. L’essere riuscito a raddrizzare la stagione con i ragazzi, rimarrà nella storia e porterà le nostre firme. Per me è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio. Ora però c’è un po’ di amarezza».
Un ultimo messaggio a squadra e tifosi?
«Ai ragazzi direi che la strada è quella che abbiamo intrapreso e quindi di continuare così. Ai tifosi auguro il meglio. Sanno che sono tornato solo per loro. Suzzara è una piazza che non merita la Prima Categoria».