Calcio – Righi e pochi altri: il toto-ds del Mantova

Emanuele Righi
Emanuele Righi

MANTOVA Nell’organigramma del nuovo Mantova, la prima casella che andrà riempita sul fronte tecnico sarà quella del direttore sportivo. L’annuncio è atteso per la prossima settimana. Fonti riconducibili a viale Te riferiscono che la decisione sia già stata presa, ma sull’identità del prescelto i rumors divergono. Di sicuro c’è il profilo: sarà un ds legato al Verona, dunque chiamato a mantenere un filo diretto con i dirigenti dell’Hellas (il che, naturalmente, non significa subirne in toto le decisioni).
In cima alla lista non può che esserci  Emanuele Righi, l’attuale ds biancorosso. Forte della promozione in C e dei numeri record del campionato precedente, Righi può vantare anche un rapporto fiduciario consolidato con patron  Maurizio Setti, oltre ad un’adeguata conoscenza della piazza. Da più parti viene indicato senza rivali, eppure l’annuncio tarda ad arrivare. A quanto pare anche al diretto interessato. Nel frattempo, sull’eventuale futuro di Righi lontano dal Mantova si sono rincorse le voci più disparate: chi lo accosta ad altri club, chi lo vorrebbe addirittura in procinto di cambiare sport (si era parlato di un suo ingresso – poi smentito – nella Fortitudo). L’impressione, in ogni caso, è che abbia ampie chance di conferma. A meno che non sia lui stesso a sorprendere tutti, scegliendo di cimentarsi in altre sfide.
Tra le alternative a Righi, è spuntato nelle ultime ore  Zaccaria Tommasi, attuale responsabile dell’area tecnica del Verona femminile, nonchè fratello del presidente di Assocalciatori  Damiano. Da anni inserito nell’Hellas, gode della fiducia della proprietà gialloblù; l’altra faccia della medaglia sarebbe ovviamente legata alla mancanza di esperienza in una realtà impegnativa come la Serie C.
Altro nome legato al Verona, già emerso la scorsa estate, è quello di  Claudio Ferrarese. Ex centrocampista (con la maglia dell’Hellas, ma anche di Torino, Cittadella e Cremonese tra le altre), da tre anni ha intrapreso la carriera di direttore sportivo, nel Levico Terme. Può vantare un’esperienza ad alto livello nel calcio professionistico, oltre che una conoscenza diretta e profonda dell’ambiente gialloblù. Per lui, come del resto per Righi e Tommasi, sarebbe comunque la prima prova da dirigente nel calcio dei prof.
Improbabile appare un ritorno di  Alfio Pelliccioni, già ds a Mantova dal 2012 al 2017, attualmente in scadenza a Cesena. Su di lui avrebbe speso buone parole Ivan Juric (con cui lavorò a Mantova), ma in viale Te paiono orientati verso altri profili. Tra i nomi emersi, anche quello di un altro ex:  Rino D’Agnelli, la cui esperienza mantovana, nella controversa stagione 2017-18, fu in parte condizionata da un budget ristretto. Insomma, il rebus ds resta al momento indecifrabile. Ancora pochi giorni e verrà svelata la soluzione.