Calcio Serie B – Mantova in salvo. Cella: “La differenza l’ha fatta il gruppo”

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Mantova Arrivato dall’Ancona la scorsa estate, il difensore Stefano Cella è diventato, partita dopo partita, un punto fermo della retroguardia. Tanto che mister Davide Possanzini non ha più rinunciato a lui. «Sono felice della mia stagione – afferma il centrale -. L’obiettivo era riuscire a trovare continuità poco per volta. Mi ci è voluto un po’ ma adesso mi sento migliorato. Ho avuto un percorso di crescita lineare e credo che il mister lo abbia apprezzato; il minutaggio lo dimostra. A dire il vero la fiducia l’ho sentita già contro la Juve Stabia, nella mia prima partita. L’allenatore ha dato fiducia a tutti e questo mi ha aiutato a trovare continuità. A livello di squadra, invece, meglio di così non poteva andare. Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio anno grazie anche ai nostri principi di gioco e soprattutto al pubblico che ci ha sempre sostenuto, anche nei momenti di maggiore difficoltà».
Come per molti giocatori biancorossi, anche per Cella è stata la prima esperienza da titolare in Serie B (c’era già stato con la Cremonese, ma non era mai sceso in campo). «Siamo partiti bene, poi purtroppo abbiamo avuto un calo. Ma siamo stati bravi a capire il momento delicato e a metabolizzarlo nel migliore dei modi, ripartendo alla grande dopo l’ultima sosta. Personalmente non mi piace dare voti, ma ripeto, la nostra è stata una stagione positiva. Abbiamo portato il Mantova in giro per l’Italia e grazie al particolare modo di giocare ci siamo distinti dagli altri. La differenza? L’ha fatta il gruppo. Abbiamo remato tutti nella stessa direzione. Ci voleva poco per mollare e dare le colpe al mister, al gruppo o alla società. Invece non ci siamo fatti scoraggiare, rimanendo sempre uniti contro tutto e tutti».
E’ stato una certezza quest’anno, Cella, e lo sarà anche nel prossimo campionato: «Mi sono goduto ogni singolo secondo. È stato emozionante e stimolante affrontare squadre forti. Avrei voluto segnare di più, ma l’importante adesso è confermare quanto di buono fatto quest’anno. Confrontarsi con giocatori di un certo calibro ti fa crescere tanto perché non puoi sbagliare mezzo passaggio. A livello di squadra, dovremo cercare di ottenere la salvezza il prima possibile. Poi, se ne avremo l’occasione, ambire a qualcosa in più: lo abbiamo nelle corde». «Caos Brescia? Non me lo aspettavo. In questo periodo succede sempre qualcosa, come l’anno scorso quando ero ad Ancona (la società fallì per indebitamento, ndr). Spero si risolva tutto per il meglio». Mercoledì i biancorossi si ritroveranno per trascorrere le ultime ore insieme, giocando a padel e sorseggiando un aperitivo: «Arcari è forte con la racchetta – conclude Cella – spero di non incontrarlo. Per quanto riguarda le mie vacanze, andrò in Kenya 10 giorni con la mia ragazza».