Genova A fine partita è il nuovo ds Leandro Rinaudo a presentarsi in sala stampa per rispondere alla domande. Il palermitano inizia la sua nuova avventura a tinte biancorosse come meglio non poteva: con una vittoria convincente. Il merito va alla squadra e soprattutto a mister Davide Possanzini, colui che era finito sulla graticola nell’ultimo mese: «Rimarrà al suo posto – rassicura i presenti Rinaudo – . Ho avuto modo di incontrarlo giovedì e mi ha dato dimostrazione di lealtà e schiettezza. Tra di noi c’è rispetto reciproco. Se la squadra ha espresso un buon calcio contro la Sampdoria, è merito suo. I ragazzi hanno avuto una grande reazione, dimostrando atteggiamento e unione. Adesso però dovremo avere lo stesso carattere contro tutte. L’importante è proseguire su questa strada e migliorare».
Al triplice fischio tutti i giocatori dell’Acm sono corsi incontro al tecnico, in un grande abbraccio: «Conferma quello che ho detto poc’anzi. C’è compattezza e unità. L’obiettivo è la salvezza del Mantova. Adesso però è giusto godersi questa vittoria. La squadra ed il mister hanno sofferto molto nelle ultime settimane. Questo successo è importate, ma soprattutto di squadra. Ha un grande peso. Siamo consapevoli di aver fatto non un passo, bensì un centimetro verso il nostro traguardo. La montagna da scalare è alta, ripartiamo dall’atteggiamento».
«Alla fine ho vissuto un momento bellissimo e positivo – conclude Rinaudo – . I ragazzi hanno tirato fuori tutta la rabbia e tutta la frustrazione che avevano dentro. Questo successo, meritato, ci aiuta a crescere. Siamo tutti uniti, a partire dai tifosi che avrò il piacere di conoscere ed incontrare sabato allo stadio. In occasione della sfida con il Padova torneranno a parlare i giocatori. Oggi (ieri, ndr) ho deciso di metterci io la faccia, anche se meritavano di parlare. D’ora in poi è giusto fargli ricevere qualche soddisfazione. Siamo reduci da un periodo tosto e negativo, ci è voluto un po’ di tempo per assorbirlo».








































