Mantova E’ periodo di vacanza per i giocatori biancorossi. Ma c’è chi già pensa alla prossima stagione. Tra meno di un mese scatterà il raduno in vista dell’anno che verrà. E per il Mantova si prospetta una nuova esperienza in un altro girone, ma sempre con avversarie toste che già si stanno attrezzando per cercare di farsi trovare pronte allo start. La squadra biancorossa ripartirà da mister Troise e da un gruppo ristretto di giocatori, tra cui anche il difensore Lorenzo Checchi, che tra tuffi e sport estivi si sta preparando per un nuovo anno in maglia biancorossa.
Lorenzo come procedono le vacanze? Si riesce a staccare dopo una stagione logorante come quella da poco conclusa?
«E’ stata una stagione intensa per tanti motivi. Impegni di campionato ravvicinati, il Covid. Un anno complicato, anche se abbiamo fatto bene e ora è giusto che ci si rilassi in vista della ripresa. Qui il tempo passa e a breve si ricomincia».
Guccione si divide tra padel e tennis, tu invece come te la passi?
«Giochi estivi con gli amici. Però ammetto che anche a me piace molto il padel. Mi è capitato di parlarne spesso con “Pippo”. In estate sono abituato a staccare».
Siamo pronti per una sfida a padel con Guccione?
«Vediamo quando torniamo. Ecco, durante la stagione è meglio evitare, ma al momento giusto sicuramente. Con “Pippo” ho un bellissimo rapporto, ci sentiamo quasi tutti i giorni, ci frequentiamo. Se in questo periodo fossimo stati più vicini, la partita l’avremmo già fatta».
Tante sfide, qualche boccone amaro, ma anche molte vittorie. Cosa rimane della tua prima stagione in biancorosso?
«Per me è stata una stagione positiva. Era un mio desiderio giocare in una piazza importante come quella di Mantova. Mi sento fortunato perchè ho trovato una città bellissima con un gruppo di giocatori fantastico. Nel calcio questi sono degli aspetti fondamentali».
C’è anche qualche rammarico?
«Uno solo: Mantova è una città che vive per il calcio ed è stato un peccato giocare in uno stadio vuoto. Soprattutto certe partite. mi auguro di riabbracciare i nostri tifosi il prima possibile».
Sorpreso della sconfitta del Padova ai play off?
«Un po’ sì, per il semplice motivo che avendo visto da vicino il Padova, si capiva che era una squadra molto attrezzata e che avrebbe meritato la serie B. I play off sono un campionato a parte. In finale sono arrivate le squadre più forti e nelle partite secche può succedere di tutto».
Hai avuto modo di parlare con il Direttore in queste settimane, che idea ti stai facendo del Mantova che verrà?
«Ci siamo sentiti qualche volta. Lasciamo lavorare la società, che in questi anni ha fatto una crescita importante. Tra poco, fidatevi, si parlerà di calcio giocato, programmi…».
La società ha le idee chiare: l’anno prossimo si punta alla salvezza…
«E’ stato un periodo difficile per tutti ed è normale che il primo obiettivo possa essere quello di mantenere la categoria».
Mantova verso il girone A, che ne pensi?
«Sarà tosto. Un girone competitivo con squadre importante. Sarebbe un peccato abbandonare certe sfide a cui tengono particolarmente i tifosi. Ma le grandi partite non mancheranno».