Calcio serie C – Galazzini chiama i baby del Verona: “A Mantova si fa calcio vero”

Davide Galazzini
Davide Galazzini

MANTOVA Il campionato è finito, il Mantova promosso, ma il difensore biancorosso  Davide Galazzini non si ferma: allenamenti per mantenersi in forma, aspettando la nuova stagione. ll giovane difensore, scuola Hellas Verona, è stato sicuramente tra i protagonisti di questa stagione vincente per il club di viale Te. Due i gol messi a segno, contro Crema e Lentigione. Il giovane classe 2000 potrebbe rientrare nella lista dei giocatori gialloblù da riproporre in orbita Mantova. Le due stagioni in Serie D sono servite per farsi le ossa e ora potrebbe arrivare la grande occasione in C.
 Davide, grande stagione per te e Mantova promosso in C: meglio di così non poteva andare…
«Vincere un campionato a 20 anni in una città così importante come Mantova, non capita a tutti. Tanta roba».
Il Mantova ha rispettato le attese di inizio stagione con uno strapotere riconosciuto anche dagli avversari…
«Come squadra eravamo nettamente più forti, ma vincere non è mai facile. Bravi a non mollare mai e a crederci sempre».
Certo è stato un campionato strano, finito addirittura a febbraio…
«Sicuramente è strano finire a febbraio, ma noi siamo stati sul pezzo, fino alla gara contro il Franciacorta. Sempre imbattuti. Poi ci sta, durante la stagione, che ci siano dei momenti meno esaltanti».
C’è stato un momento difficile in cui avete temuto che le inseguitrici potessero raggiungervi?
«Il periodo più difficile, secondo me, è stato all’inizio del girone di ritorno. Avevamo inanellato una serie di pareggi e non riuscivamo a tornare ai nostri livelli. Poi però è andata bene».
 Anche due gol in campionato. Diventerai un bomber?
«Sono contento, ho fatto due gol da terzino. A Crema mi son detto “adesso spacco la porta” e sono riuscito a segnare».
Tre mesi di stop e tante voci sulle sorti dei campionati. Come hai vissuto questa attesa?
«Un’attesa infinita, a volte saliva l’ansia. Temevo che potessero annullare i campionati, ma non poteva che andare così. L’unica beffa è stata non festeggiare con i tifosi».
Un anno e mezzo in D dopo il vivaio dell’Hellas. Ti senti migliorato?
«Mi sento migliorato tanto, e devo dire grazie ai compagni. Ho sempre ascoltato e chiedevo consigli».
E’ probabile che ora arrivino nuovi giovani del vivaio del Verona. Quale consiglio ti senti dare loro?
«Qualsiasi giovane che verrà a Mantova ha la possibilità di dimostrare il proprio valore. Qui c’è una società importante con tifosi da brividi. Qui si fa calcio vero. E’ una bellissima opportunità».
Pronto per la C?
«Spero. Io attendo la chiamata del Mantova».