Calcio serie C – Galderisi: “Una lezione per tutti. Serve più cattiveria sottoporta”

Giuseppe Galderisi
Giuseppe Galderisi

ALESSANDRIA «Sono contrario ai drammi, ma anche all’esaltazione facile». Il senso dell’analisi di Giuseppe Galderisi sta in questa frase che il mister pronuncia in chiusura di conferenza stampa. La traduzione è semplice: niente panico per il 3-0 subìto dalla Juve, così come nessuna euforia doveva essere spesa per le vittorie con Giana e Trento. «Questo non significa che io non sia arrabbiato – precisa il mister biancorosso – . Sono arrabbiatissimo. Ma questa è una sconfitta che ci deve far crescere. È una bella lezione per tutti». La rabbia di “Nanu”, in realtà, non è tanto per l’approccio: «La partita l’abbiamo impattata bene – spiega – . Ma se non sei in grado di creare pericoli, la squadra di qualità ti può mettere in difficoltà. Sull’1-0 la partita era apertissima. Quel che non mi sta bene è prendere due gol in due minuti. È lì che il match ha preso un’altra piega. Eppure anche nel secondo tempo non ci siamo demoralizzati: potevamo prendere la classica imbarcata e invece abbiamo saputo reagire. Non siamo riusciti a riaprirla perchè siamo stati poco cattivi sottoporta. Però avevamo il dovere di non arrenderci». Galderisi usa bastone e carota: «La doppia sostituzione di Galligani e Piovanello? È un segnale per tutti: se non si fanno le cose per bene, io non sono contento. E non aspetto a cambiare». Non resta che guardare a mercoledì: «Piangersi addosso è inutile – conclude il tecnico – . Abbiamo due giorni per preparare una partita strepitosa, contro il Seregno. Il calcio va avanti».
Gabriele Ghisi