Calcio Serie C – L’ex Di Molfetta: “Mantova, quanti ricordi. Ma la mia Feralpi vuole i tre punti”

Davide Di Molfetta
Davide Di Molfetta

MANTOVA Nelle file della FeralpiSalò, ospite sabato al Martelli, ci sono due giocatori mantovani: Pilati e Cernigoi. E poi c’è Davide Di Molfetta, che nel Mantova militò due stagioni fa e che resta l’autore di uno dei gol più spettacolari visti negli ultimi anni al Martelli: quello segnato al Matelica, da 40 metri. «Me lo ricordo bene – dice – Ma io del mio anno a Mantova ho solo ricordi belli. Arrivai a campionato iniziato e mi accolsero a braccia aperte. Fu una stagione positiva perchè centrammo i play off».
Hai qualche rimpianto?
«Sì ed è legato ai tifosi che, a causa del Covid, il più delle volte non poterono seguirci allo stadio. Li ho sempre sentiti vicini, però mi sarebbe piaciuto “viverli” di più».
Sabato, complici anche i prezzi scontati, ci si attende una buona affluenza…
«Mi farebbe solo che piacere. Giocare davanti a tanta gente è sempre bello».
Ti aspettavi un Mantova in zona play out?
«No, così in basso no. Però il nostro allenatore ci sta martellando: attenzione perchè il Mantova dispone di ottimi giocatori. Ed è molto pericoloso nelle ripartenze».
Qualcuno lo conosci anche…
«Cito per tutti Guccione. L’ho sempre stimato per le sue qualità».
Che Feralpi sbarcherà a Mantova?
«Veniamo da una grande vittoria a Vicenza e da uno 0-0 col Lecco un po’ stretto per noi. Al Martelli dovremo scendere in campo con la mentalità giusta, cercando di fare meglio sul fronte offensivo (la Feralpi ha il terzultimo attacco del girone, ndr)».
La Feralpi è terza in classifica, ma ha già subito 4 sconfitte…
«Eravamo partiti bene, con tre vittorie nelle prime 4 gare. Poi c’è stato qualche intoppo. Ma vedo che anche le altre faticano a ingranare. Questo perchè si è alzato il livello generale. Questo è un girone equilibrato, credo il più difficile dei tre».
Che obiettivi ha la Feralpi?
«Arrivare tra le prime cinque. È il target di questa società, che strutturalmente ha tutto per competere ai vertici e nella quale mi trovo benissimo».
E la tua stagione come procede?
«Anch’io ero partito bene: due gol nelle prime 5 gare. Poi ho avuto un paio di infortuni (adduttore e flessore) e sono rientrato proprio nell’ultimo match col Lecco, nel finale di partita. Non sono ancora al 100%, ma mi sento in ripresa».
Un pareggio a Mantova vi starebbe bene?
«Mmmmh… In realtà, abbiamo bisogno di vincere».
Domanda finale di rito: se segni esulti?
«Vorrei non farlo. Ma non posso garantirlo: l’istinto non sempre si riesce a governare».