Calcio Serie C – Mantova, dove vuoi arrivare? A Novara le prime risposte

Paudice in azione nella gara d'andata
Paudice in azione nella gara d'andata

MANTOVA Anno nuovo, obiettivi vecchi per il Mantova. Risalire la classifica, conquistare la seconda vittoria consecutiva (mai successo finora), raggiungere l’agognata continuità: sono queste le motivazioni che devono spingere i biancorossi oggi a Novara, nella prima partita dell’anno (di grazia?) 2023. Il match richiama alla mente i brutti ricordi dell’andata, quando i piemontesi espugnarono 2-1 il Martelli provocando la prima contestazione dei tifosi virgiliani a mister Corrent e alla società. Ma quella partita fu anche e soprattutto quella dell’infortunio a Monachello. Insomma, una giornataccia.
Quattro mesi dopo troviamo uno scenario non capovolto, ma in parte cambiato. Il Novara, dopo un inizio affrontato con l’entusiasmo della neopromossa, è incappato in qualche passo falso che ha indotto la dirigenza a cambiare allenatore: da Cevoli a Semioli. Il nuovo mister ha debuttato il 4 dicembre con una bella vittoria (3-1) sull’Arzignano, ma poi ha raccolto solo un punto nelle successive tre gare. La sosta gli avrà restituito slancio? È questa una delle incognite più grosse che gravitano sul match odierno (come, del resto, sempre accade dopo una sosta).
Dal canto suo, il Mantova sembra uscito dal vicolo buio di inizio campionato. La squadra è indubbiamente cresciuta, qualche risultato è arrivato. Però i virgiliani sono sempre in zona pericolosa, con un solo punto di margine sui play out. La vittoria col Sangiuliano, per come è venuta con quel gol al 94’, avrebbe potuto dare una spinta formidabile al morale dei biancorossi. Quanta di questa carica esplosiva sarà rimasta in corpo, a due settimane da quella partita? È un altro dilemma che otterrà risposta oggi al Piola.
Il match si presenta equilibrato e pure indecifrabile. È vero che il Novara occupa la zona play off, mentre il Mantova si guarda ancora le spalle. Ma tra le due squadre ci sono appena 4 punti di distanza, il che evidenzia una volta di più quanto sia labile il confine tra spareggi promozione e rischio retrocessione. Che il Novara voglia raggiungere posizioni più nobili, l’ha ammesso in settimana il presidente dei piemontesi, parlando di quarto posto. Non abbiamo ancora compreso, invece, quale sia il reale obiettivo del Mantova: la salvezza appare riduttiva, eppure questo suggerisce oggi la classifica; i play off sembrano più realistici, ma i biancorossi non hanno mai frequentato finora quelle zone. Qualcosa di più capiremo in questo mese di gennaio, che non a caso Corrent ha definito «fondamentale per indirizzare il campionato». Oggi a Novara un primo indizio.