FIORENZUOLA D’ARDA (Pc) Il Mantova torna da Fiorenzuola con tre punti pesanti. Un Mantova dai due volti: propositivo nel primo tempo e sciupone nella ripresa, con qualche gol sbagliato che avrebbe permesso di chiudere la partita; e qualche amnesia che ha concesso invece ai piacentini l’illusione di una rimonta, che per fortuna del Mantova non è stata completata. «Abbiamo fatto una grande partita – ha commentato a fine gara il tecnico biancorosso Davide Possanzini – . Abbiamo imposto il nostro gioco con fiducia. La partita non è iniziata benissimo, ma poi è stato fatto un primo tempo spettacolare. Nella ripresa li abbiamo aspettati per ripartire e qualche volta siamo riusciti ad andare vicini al gol». Qualche errore in fase di palleggio e d’impostazione, soprattutto con le ripartenze dal basso: «Se si fanno questi errori la responsabilità è mia – spiega – . Sappiamo che bisogna evitare certe disattenzioni, ma fanno parte del percorso che abbiamo scelto d’intraprendere». Continua il dominio del Mantova in questo campionato, mostrando ancora una volta una grande forza mentale: «I ragazzi li vedo tutti sul pezzo. Chi è entrato ha fatto la differenza. Ogni giocatore dimostra grande disponibilità e spero che si continui su questa strada. Non dobbiamo pensare a nulla e continuare a giocare». Come è stato detto nell’analisi del match, questa era una partita che il Mantova doveva chiudere con il quarto gol. E le occasioni ci sono state. «Nel primo tempo penso non ci sia stata partita. Si poteva finire anche con due gol di scarto. Alla fine abbiamo regalato due gol, perchè abbiamo provato a proporre». Tre punti ottenuti con una lunga lista di assenti, e con due infortuni nel corso del match: «Mi fido di tutti e non mi piace parlare di chi non c’è. Averli sempre tutti è importante, però i giocatori mi hanno dimostrato di esserci e mi danno fiducia». Ancora una volta Monachello out. Neanche uno spezzone di gara nel secondo tempo: Possanzini ha preferito fare altre scelte. «Ho inserito Debenedetti per la struttura fisica – spiega il mister – . Gaetano deve stare assolutamente tranquillo, perchè sa che ho stima di lui, così come i compagni».
