Calcio Serie D – D’Iglio: “Mantova, vorrei darti di più”

Giuseppe D'Iglio
Giuseppe D'Iglio

Mantova  Giuseppe D’Iglio non sta certo disputando una cattiva stagione. Eppure ha un cruccio: «Posso fare molto di più – dice – . Lo so perchè negli anni passati, in altre squadre, mi sono espresso a livelli più alti. Non c’è una ragione specifica perchè qui a Mantova non sia riuscito a dare il meglio. Ma so che il mio contributo in campo potrebbe essere più determinante». L’ammissione è inusuale e ci torneremo più avanti. La chiacchierata col centrocampista biancorosso parte dalla squadra e dal 2-2 di domenica scorsa col Lentigione.
Come consideri questo risultato?
«È un pareggio amaro per quanto abbiamo dimostrato e creato, soprattutto nel primo tempo. Il Lentigione, gol a parte, non ci ha creato pericoli. Dovevamo vincerla».
Perchè non ci siete riusciti? Cos’è mancato?
«Quando si abbassa l’intensità della gara dovremmo imparare ad alzare la soglia d’attenzione. È un po’ quello che è accaduto con la Sammaurese: abbiamo sfiorato più volte il 3-0, poi si sono abbassati i ritmi ed è arrivato il 2-1. Diciamo che in alcuni frangenti dobbiamo migliorare nella gestione del match».
Cosa salvare invece dalla partita di Sorbolo?
«Beh, intanto l’aver allungato la striscia positiva che ci vede imbattuti. E poi la qualità che abbiamo dimostrato di possedere in fase offensiva, anche se dobbiamo cercare di essere più lucidi negli ultimi 30 metri».
Rispetto alle prime tre gare d’andata avete raccolto meno in termini di punti e gol. È cambiato qualcosa?
«No, siamo sempre quelli. L’unica differenza è che siamo un po’ meno concreti. Ma è anche questione di fortuna, di mezzi rimpalli che allora ci favorivano e adesso no».
Guardi la classifica? Ti preoccupa il Fiorenzuola?
«Guardo la classifica ma non mi soffermo sul Fiorenzuola. Il Mantova deve fare il suo campionato ed entrare sempre in campo determinato a vincere tutte le partite».
Come vedi la sfida di domenica con la Vigor Carpaneto?
«La Vigor è una squadra organizzata. All’andata anche in 10 uomini dimostrò di avere dei valori. Si presenteranno al Martelli molto carichi, ma noi col nostro pubblico non saremo da meno».
Quanto avvertite la spinta dei tifosi?
«È incredibile. Praticamente è come se giocassimo sempre in casa».
Torniamo a te. Perchè non sei pienamente soddisfatto della tua stagione?
«Perchè vorrei essere più incisivo».
Intendi a livello realizzativo?
«Perchè no. Nella mia carriera qualche gol l’ho sempre fatto. Un anno sono arrivato a 9… Ma mi basterebbe anche una giocata determinante, un assist».
Ti condiziona questa insoddisfazione?
«Non deve farlo. Anzi la prendo come uno stimolo a dare di più, per me stesso e i miei compagni».