Calcio Serie D – Mantova-Morgia, matrimonio ai titoli di coda

Ettore Masiello e Massimo Morgia
Ettore Masiello e Massimo Morgia

Mantova Il popolo biancorosso chiede a gran voce la conferma di  Massimo Morgia, ma le possibilità di rivedere il tecnico capitolino al Mantova anche il prossimo anno sono ridotte al lumicino. Cos’è accaduto? È Morgia che si sta allontanando dal Mantova o è il club di viale Te che non vuole più il mister?
La premessa è che nessun divorzio si è ancora compiuto. Morgia è tuttora l’allenatore del Mantova e finchè non incontrerà i dirigenti biancorossi continuerà ad esserlo. C’è una data che viene (in parte giustamente) considerata come quella della svolta: il 14 giugno, giorno dell’assemblea dei soci. Da quella riunione si attendono risposte chiare sul futuro: della compagine societaria, dell’allenatore e del direttore sportivo. Ma l’incontro con Morgia, con annessa decisione sul suo futuro, potrebbe tenersi prima. Il tecnico attende un segnale dalla società. Che sulla questione, tuttavia, avrebbe già le idee chiare. Chiunque sia il direttore sportivo ( Emanuele Righi o  Claudio Ferrarese, candidato numero uno a prenderne il posto in caso di mancata conferma), Morgia ha scarse possibilità di restare. Praticamente zero come allenatore; qualcuna in più, ma solo in teoria, nell’improbabile ruolo di direttore tecnico. Improbabile perché Morgia si sente ancora allenatore a tutti gli effetti.
Insomma, le strade sembrano destinate a dividersi. Tra le varie società che si sono fatte avanti per Morgia, il Chieri è quella più vicina all’accordo. Vanno ancora discussi alcuni dettagli, ma fonti ben informate sostengono che siamo a un passo dall’accordo. Questa trattativa col Chieri non sarebbe stata gradita in viale Te. Anche se il tecnico, prima di annunciare qualsiasi decisione, ha sempre dichiarato di voler aspettare il Mantova.
Da qui a dire che i rapporti con Morgia si siano guastati per questo, ce ne corre. Al tecnico sono sempre stati riconosciuti grandi meriti per il gioco e la mentalità impartiti alla squadra. Poi però c’è il rovescio della medaglia. Che parla di obiettivi falliti, seppur di un soffio; di squadra che si è squagliata sul più bello (non una novità nella carriera di Morgia, che pure ha vinto tanto); di scelte discutibili sia a livello tecnico che di gestione del gruppo. I rilievi sono emersi nella riunione tra i soci dello scorso 24 maggio. Lo stesso Morgia deve aver avvertito questo clima di “fiducia incrinata” nei suoi confronti. Che lo ha indotto a prendere in considerazione altre ipotesi per il suo futuro.
Insomma, seppur la storia recente del Mantova consigli di non dare nulla per scontato, possiamo concludere che i presupposti per una rinnovata convivenza con Morgia sembra siano venuti meno. Chi dei due lo annuncerà per primo all’altro?