MANTOVA Chi ben comincia… Si potrebbe tradurre in estrema sintesi così il primo fine settimana di gare di Edoardo Affini della Jumbo Visma. Tra sabato e domenica, in occasione delle classiche del Nord, il professionista virgiliano ha dato un saggio delle sue condizioni di forma e soprattutto della volontà di vivere ancor più da protagonista la nuova stagione agonistica. Il compito previsto dal suo staff tecnico è stato svolto con grande personalità e carattere. Di conseguenza, i due successi ottenuti dai compagni di squadra Dylan Van Baarle (sabato) e Tiesj Benoot (domenica) è da considerarsi anche merito suo.
«È stato un fine settimana estremamente gratificante – afferma Edoardo analizzando i primi impegni della stagione – . Abbiamo lavorato molto bene per riuscire a portare i nostri compagni di squadra al successo. Sabato, ad esempio, quando è partita la fuga mi sono impegnato parecchio perché i fuggitivi venissero ripresi. Una volta riportato la squadra in testa alla corsa, abbiamo creato gli spazi perché Dylan potesse dire la sua sul rettilineo finale. Il giorno dopo, la tattica è stata più o meno la medesima anche se il lavoro è stato meno complicato. Comunque sia sono soddisfatto».
Soddisfatto anche delle tue prestazioni personali?
«Certamente. Mi è stato chiesto di impegnarmi per evitare che nascessero fughe pericolose. Ho lavorato sodo e sono riuscito a svolgere al meglio il mio ruolo. La mia condizione di forma non è al massimo, ma questo non mi ha impedito di essere a disposizione della squadra».
Chiusa questa prima parentesi nel Nord Europa, si torna in Italia per la Tirreno Adriatico…
«Sì. Si parte lunedì con la cronometro di Camaiore, un tracciato di poco superiore agli 11 km senza alcun cambio di pendenza, e si chiude domenica. Il nostro obiettivo è quello di puntare non solo al successo parziale, ma anche alla classifica generale. Da parte mia, se si creeranno le condizioni per centrare la vittoria, non mi tirerò certo indietro».
Si parte, quindi, con una frazione contro il tempo che è la tua specialità: possiamo pensare ad un Affini sul podio?
«Io ce la metterò tutta. Come sempre l’affronterò con il massimo impegno, poi staremo a vedere. Sarebbe davvero stimolante se dovessi fare centro. Il tracciato mi piace, è più o meno quello dello scorso anno».