La Provincia istituisce un tavolo di coordinamento per i grandi eventi. E prova a riportare il Giro d’Italia a Mantova

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Mantova Una bella notizia per gli appassionati di sport. E per tutti quelli che hanno capito che i grandi eventi sportivi sono un’occasione per valorizzare e promuovere il turismo a Mantova e nell’intero territorio virgiliano. La Provincia, per volontà dello stesso Presidente Carlo Bottani, ha deciso di istituire un tavolo di coordinamento per cogliere al meglio le opportunità e le ricadute che le manifestazioni sportive con valenza regionale, nazionale o internazionale possono generare. «Abbiamo aperto un percorso concertativo con tutti i Comuni del territorio per la realizzazione di un programma di iniziative per grandi eventi sportivi comprese le prossime edizioni del Giro d’Italia – spiega il numero uno dell’ente di Palazzo di Bagno -. L’intento è quello di facilitare l’attività di coordinamento: per questo il tavolo di lavoro si occuperà di definire una programmazione dedicata ai grandi eventi sportivi di valorizzazione delle specificità e caratteristiche di ogni area della nostra provincia».
L’amministrazione provinciale, in questo modo, ribadisce ancora una volta la sua attenzione e sensibilità verso la promozione dello sport in tutte le sue declinazioni, da quella agonistica alla pratica per il benessere individuale e coniuga le diverse discipline con la promozione del territorio, della mobilità dolce e del turismo slow. E quale sindaco di Curtatone, Bottani è in prima linea anche nell’organizzazione della prima edizione della Maratona della Battaglia in programma il prossimo 14 maggio. L’evento, che ha la collaborazione appunto del Comune e della Fidal provinciale, proporrà un ampio range di prove. Si potrà scegliere fra la maratona, la mezza, la “Corri Curtatone Corri” di 9 km non competitiva, mentre i più piccoli potranno partecipare alla Junior Run nel pomeriggio di sabato 13 nella splendida cornice del Santuario delle Grazie. L’evento avrà un valore storico non solo perché si svolge nel luogo teatro della famosa battaglia risorgimentale, ma anche perché mai si era disputata una maratona nella provincia mantovana.