Pallavolo serie B m – Il Gabbiano “mura” l’Asolarem. E’più soffre, ma piega il Padova

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Mantova Il Gabbiano fa 13 su 13 e chiude il girone di andata con il dodicesimo 3-0 nel derby con la neopromossa AsolaRemedello. Solo nelle fasi iniziali del secondo set e in quelle centrali del terzo la Kema ha provato a rimanere in scia, ma si è arresa al muro biancazzurro davvero super con 16 muri punto finali (sei di Miselli, cinque di Ferrari). In battuta e in attacco Andreoli si è messo in evidenza per la potenza dei colpi. Nel primo set ottimo avvio del Gabbiano che va 4-0 con Ferrari e 14-8 col centrale. Miselli e Andreoli allungano sul 21-12. Ace dell’opposto e chiude il set a muro il neo entrato Zanini. L’inizio equilibrato del secondo set si rompe con Scaltriti e Andreoli e Gabbiano avanti 14-11. Due muri di Miselli allargano la forbice e Fasani chiama time out. Asola fatica in attacco e la sassata dai nove metri di Andreoli vale il 21-13 prima che Cordani e Gola, subentrato allo stesso Cordani, con un ace, portino il Gabbiano sul 2-0. Gola rimane in campo nel terzo set e diventa protagonista. Il servizio dei padroni di casa scava un solco sul 12-5 e ancora Andreoli firma il 17-14 locale. La Kema arriva a due punti dal Gabbiano due volte ma Gola con un attacco e un ace ricaccia indietro gli avversari. Il 3-0 arriva su un errore degli ospiti. «Al termine del girone di andata – commenta Serafini, coach del Gabbiano – Nessuno poteva immaginare un cammino del genere. Tutto è frutto dal lavoro in palestra. Abbiamo tante armi, come il muro di squadra o le soluzioni individuali come la battuta di Andreoli. Tutti i giocatori si fanno trovare pronti e abbiamo una rosa molto competitiva». «La classifica parla chiaro – commenta Fasani, tecnico della Kema- Abbiamo provato a giocarcela contro un team senza punti deboli e dal muro devastante. Stiamo facendo un campionato molto dignitoso»

Soffre ma vince il Viadana, che al PalaFarina piega in rimonta 3-1 la seconda squadra del Kioene Padova. I veneti vincono il primo set 25-23: avanti 20-14 subiscono l’aggancio dell’E’più, ma riescono a riportarsi in avanti e a chiudere 1-0. Viadana domina il secondo set come testimonia il 25-18 finale: Bartoli è una sicurezza per i compagni. Serrata battaglia nella successiva frazione, con Kioene che scappa, poi Viadana lo blocca sul 19-19 e chiude 25-23. Senza storia l’ultimo set, vinto 25-12: determinante il muro nel finale. Viadana, senza Chiesa e Trovò, riscatta la sconfitta di Caselle al tie-break col Dual. «Che sofferenza – afferma il presidente Valeriano Rossi – Padova non ha mai mollato, anche se alla distanza è un po’ calato. Ben venga questa vittoria».
Sergio Martini