Powerchair Hockey Serie A1 – Warriors, campionato sospeso. Merlino: “Scelta drastica, non comprendiamo”

MARMIROLO Ieri la Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sport, dopo una riunione straordinaria del Consiglio Federale, volta ad analizzare la situazione a fronte dell’evoluzione del numero di contagi di Sars-CoV-2, ha deciso di sospendere i campionati di serie A1 e A2. «I risultati raccolti – si legge nel comunicato – pur dimostrando una forte voglia di continuare (…), evidenziano anche l’indubbia preoccupazione nei confronti della situazione attuale. In sintesi il 50% delle società che hanno risposto al questionario hanno dichiarato di voler continuare (…), mentre l’altro 50% ha dichiarato la preferenza per la sospensione del campionato fino al termine del 2020 proponendo una ripresa nel 2021. Il Consiglio Federale si è, quindi, trovato di fronte ad un movimento spaccato in due». E si è deciso di sospendere tutto sino a fine anno. La società dei Macron Warriors Viadana prende atto della decisione presa dalla Fipps di sospendere ogni attività sportiva, fra cui anche le gare già calendarizzate del massimo campionato italiano sino al prossimo Gennaio 2021. «Pur essendo pienamente consapevoli – afferma il presidente Fabio Merlino – dell’aumento dello stato d’allerta e della conseguente necessità prioritaria della tutela della salute pubblica, la mia società è altresì consapevole che i dati elevati riscontrati in queste giornate sono il frutto di una massiccia quantità di tamponi effettuati su tutto il territorio nazionale. Stante queste considerazioni, e tenendo conto dell’attuale assenza totale di positivi riscontrata fra gli atleti impegnati nella Serie A del campionato italiano di Powerchair Hockey, non capiamo per quali ragioni sia stata presa una decisione tanto drastica che penalizza tutto il movimento rischiando di compromettere anzitempo lo svolgimento della stagione in corso. Ci chiediamo perchè, pur avendo tutte le squadre accettato di sottoscrivere un protocollo comprensibilmente rigido, sia nata la necessità di prendere una decisione tanto dura quanto a nostro avviso precipitosa. Siamo speranzosi che la situazione legata ai contagi possa migliorare e contestualmente poter rivedere una sospensione lunga che aumenta notevolmente i costi in caso di una ripresa prevista a partire dal mese di Gennaio».