Rugby Serie A Elite – Grangetto: “La forza del Viadana? Fame, autostima e voglia di rivincita”

VIADANA Un uomo, un atleta, un mediano d’apertura, ma soprattutto uno che la maglia giallonera la conosce bene perché l’ha indossata con passione, rispetto e attaccamento. In molti ricordano un suo drop letale contro Rovigo, ma tutti sanno che Federico Grangetto è stato uno di quei simboli dell’epoca d’oro dei Leoni, e oggi, allenatore dell’Amatori Union Milano, punta lo sguardo su un amore sempre vivo: il Rugby Viadana.

Federico, la squadra di coach Pavan staziona stabilmente in prima posizione da due anni, anche se ha una età media piuttosto bassa: qual è secondo te il punto di forza della squadra?

«Credo che siano la fame e la voglia di rivincita a dare ulteriore forza alla squadra, per rifarsi della finale dell’anno scorso, persa per immaturità e credo che abbiano fatto un bel lavoro sulla convinzione delle proprie qualità. Con il pieno di autostima devono affrontare questa fase finale. Mi piace molto Jannelli come capitano e hanno un grande regista. Complimenti allo staff per il lavoro che stanno facendo».

Sei un esperto di partite storiche con Rovigo: quest’anno due vittorie su due e l’ultima con oltre 60 punti. Quali conseguenze potrebbero esserci mentalmente nella fase finale?

«È un risultato notevole vincere entrambe le sfide contro una diretta contendente per il titolo e con una tale differenza di punteggio nella gara di ritorno, ma quello è il passato. Le fasi finali sono a sé stanti, anche se mentalmente potrebbe essere un piccolo vantaggio per noi, ma non è decisivo. Sono tutte partite particolari. Quindi sono risultati che entrano nella storia, ma storia deve rimanere; l’attualità è oggi».

Semifinale con Viadana che potrebbe affrontare Valorugby o Fiamme Oro: chi è peggio incontrare nel doppio play-off?

«Non credo sia importante, l’una o l’altra sono squadre con le proprie caratteristiche. Il Viadana dovrà gestire lo status di favorita sulla carta chiunque sia l’altra semifinalista, e quindi sarà fondamentale aggrapparsi al percorso fatto e farlo valere in campo».

Dall’altra parte il derby d’Italia tra Padova e Rovigo: chi vedi favorito e perché?

«Il Petrarca potrebbe avere qualcosa in più perché lo vedo un po’ più maturo, mentre Rovigo si è rinnovato di più, e questa potrebbe essere una differenza, anche se molto sottile».

Da 10 giallonero a 10 giallonero, cosa pensi di Martin Roger Farias?

«È uno dei punti di forza perché ha capito come gira il rugby italiano e sa come gestire la squadra; inoltre ha un piede fantastico e ha tranquillità e freddezza che sono fondamentali per il suo ruolo: deve dare continuità a questo livello di gioco e nulla più».