Rugby Top 10 – Schinchirimini: “Sì Viadana, è l’inizio che volevamo”

Riccardo Schinchirimini
Riccardo Schinchirimini

VIADANA Due vittorie su due, nove punti e primato in classifica in coabitazione con il Colorno. Il Rugby Viadana ha iniziato alla grande il campionato: dopo il successo all’esordio sul Rovigo, ha superato a pieni voti anche l’esame Cus Torino, nonostante un passettino indietro sul piano della prestazione e qualche problema di disciplina nella fase iniziale del match. Ma contava il risultato e la vittoria (con bonus) è arrivata. Ne parliamo con il seconda linea giallonero, Riccardo Schinchirimini, entrato a metà della ripresa e protagonista dell’ottimo rush finale della squadra. «Abbiamo conquistato i cinque punti e questa è la cosa più importante – dice – visto il valore dell’avversario, rispetto per esempio al Rovigo, sul piano della prestazione forse ci aspettavamo anche noi qualcosa di meglio. Ma di partite facili in questo campionato non ce ne sono. E quindi teniamoci stretto il risultato e lavoriamo per migliorare».
Archiviata la trasferta a Grugliasco, i gialloneri di Bernardo Urdaneta sono tornati ad allenarsi per preparare al meglio la prossima gara casalinga in programma sabato all’ora di pranzo (13.30) contro il Mogliano, che ha riscattato l’iniziale sconfitta di Padova battendo il Calvisano.
«Stiamo lavorando sodo, gli allenamenti sono lunghi e intensi – afferma Schinchirimini – la testa è già al match contro il Mogliano, avversario da temere, galvanizzato dal successo sul Calvisano. Hanno un’ottima mischia per cui dovremo stare molto attenti, ma li affrontiamo allo Zaffanella, davanti al nostro pubblico, e sarà questa una motivazione in più per entrare in campo con la giusta determinazione, fin dal primo minuto. L’obiettivo, manco a dirlo, è fare tris di vittorie. Ogni partita di questo campionato va affrontata con il massimo impegno, a prescindere dal valore dell’avversario di turno. E’ un torneo che si prospetta molto equilibrato e dunque bisogna stare sempre all’erta per evitare brutte sorprese».