Rugby Top 10 – Wagenpfeil: “Viadana, testa bassa e lavorare: bisogna crescere”

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Viadana «Quando si perde, si continua a lavorare»: con poche ma significative parole il gm Ulises Gamboa archivia la sconfitta casalinga del Viadana col Colorno. Gli allenamenti proseguiranno dunque a ritmo serrato, anche se i gialloneri torneranno a giocare un match solo l’8 gennaio a Reggio Emilia col Valorugby, primo di un trittico in Coppa Italia nel quale se la vedranno successivamente col Mogliano (il 15) e infine in casa col Piacenza (il 22). Il campionato ripartirà invece il 29 a Padova con la sfida contro il Petrarca.
Il Viadana ha dunque iniziato con una sconfitta il cammino nel girone di ritorno perdendo 23-25 col Colorno; è sempre terzultimo con 15 punti, una lunghezza dietro le Fiamme Oro, e precede Mogliano (a quota 10) e Lazio (5). Si tratta però di una classifica “monca”, dal momento che ci sono molti recuperi da giocare. Alla ripresa delle ostilità, in gennaio, su tutti i campi ci sarà l’importante introduzione del Tmo (dall’acronimo inglese Television Match Official), un giudice televisivo che osserva l’incontro tramite i sistemi video installati nello stadio e rivede le azioni di gioco controverse. Una sorta di Var della palla ovale. «I capitani delle varie squadre ne avevano parlato prima dell’inizio del campionato – osserva Juan Wagenpfeil – ora diventa realtà e sarà un vantaggio per tutti. La partita col Colorno? All’andata avevamo pareggiato 27-27, stavolta abbiamo perso di stretta misura. Abbiamo concesso agli avversari i primi venti minuti di partita, e non è la prima volta che capita, poi abbiamo reagito e potevamo vincere, l’occasione l’abbiamo avuta allo scadere con il calcio piazzato di Ferrarini. Era un match alla nostra portata, invece abbiamo racimolato solo un punto».
«La classifica è quella che è – prosegue il capitano del Viadana – dobbiamo fare il possibile per allontanarci dalla zona pericolo, i mezzi per riuscirci li abbiamo. Ma dobbiamo essere più consapevoli delle nostre potenzialità, avere più fiducia, giocare con la testa, essere più costanti e presenti fin dalle prime battute di gara. Certamente paghiamo l’assenza in seconda linea di un elemento esperto come Adolfo Caila, ma non cerchiamo alibi. Piuttosto continuiamo a lavorare con impegno sul campo in vista dei prossimi impegni: il Valorugby ci ha sconfitto in campionato, speriamo allora di prenderci la rivincita l’8 gennaio in Coppa Italia».