Viadana L’Im Exchange Viadana sospende gli allenamenti per due settimane, fino al 3 aprile, come da nuove disposizioni del Dpcm del 9 marzo del Governo per l’emergenza Coronavirus. La squadra comunque aveva avuto fino a ieri alcuni giorni di riposo, in attesa di decidere il da farsi. Anche I Medicei o Rovigo già lunedì avevano annunciato lo stop alle sedute e la chiusura dello stadio. «Ci fermiamo – spiega il ds Alberto Bronzini – I giocatori erano disposti ad allenarsi come fatto nei giorni scorsi, seguendo le direttive impartite, ma alla luce del nuovo decreto non possiamo proseguire. Avevamo preparato anche una palestra esterna allo stadio, i ragazzi riuscivano a tenere le distanze, anche più di un metro, però dopo le nuove comunicazioni – abbiamo sentito anche le altre società – tutti abbiamo preso la decisione di sospendere le attività. Soprattutto per la tutela dei ragazzi». Con quali modalità ora possono lavorare gli atleti e tenere un minimo la condizione fisica? Un po’ come in estate. «A casa, autonomamente – prosegue il ds – Hanno un programma e sta al senso di dovere di ognuno seguirlo oppure no». Lo stop è fino al 3 aprile, ma è difficile capire, adesso, come e se la stagione potrà andare avanti. «Se si dovesse ricominciare verso metà aprile, facendo dei turni infrasettimanali, si potrebbe proseguire, ma io la vedo dura, molto dura. Vediamo cosa succede, la situazione è grigia». Lo stop forzato solleva pure un problema in più per le società, quello economico, anche se ovviamente i discorsi primari ora riguardano la salute di tutti. Sarà importante la vicinanza della Fir e dello Stato. «Lo Sport ha chiesto un sostegno al Governo. Per quanto riguarda noi, il rugby non costa tanto. Due soldini si possono trovare».