Tamburello serie A m – E’ la notte di Solferino-Castellaro. Derby spettacolo per lo scudetto

Luca Festi
Luca Festi

San Paolo d’Argon (Bg) Tutto pronto per l’atto conclusivo della stagione di tamburello maschile: questa sera, alle 21.30, a San Paolo d’Argon in terra orobica, andrà in scena la finalissima per l’assegnazione dello scudetto 2025. A contendersi il tricolore saranno le due formazioni mantovane, Solferino e Castellaro, per un derby che promette spettacolo. I campioni d’Italia in carica hanno chiuso al primo posto la stagione regolare, confermandosi la squadra da battere. In semifinale hanno superato l’Arcene, disputando proprio a San Paolo d’Argon la gara d’andata, esperienza che potrebbe rivelarsi un piccolo vantaggio. Il Castellaro ha invece compiuto una vera e propria impresa: dopo la sconfitta per 2-1 a Cereta contro il Ceresara, ha ribaltato il risultato nella gara di ritorno, conquistando il pass per la finale. Ma Solferino-Castellaro non è solo una sfida tra due squadre fortissime: è anche il confronto tra due figure storiche del tamburello italiano. Da una parte Mario Spazzini, presidente e direttore tecnico del Solferino, dall’altra Arturo Danieli, presidente del Castellaro. Due dirigenti di lungo corso, che nonostante l’età “non più verde” trasmettono ancora oggi passione e carisma. «Peccato che alla fine possa vincere solo una squadra – ha dichiarato Spazzini alla vigilia della finale – perché entrambe meriterebbero di cucirsi lo scudetto sul petto. E’ ormai una classica del tamburello italiano. Da parte nostra c’è serenità: la squadra è consapevole dell’importanza della posta in palio e ha preparato bene la partita. Il Castellaro ha grande valore, l’abbiamo visto anche nella semifinale contro il Ceresara». Non si è fatta attendere la replica di Arturo Danieli: «Quante sfide contro il Solferino! Sulla carta partono favoriti, ma noi siamo carichi e pronti alla battaglia. Sarà una finale incerta, con tanti ex in campo, segno di un legame forte tra queste realtà. Spiace solo che una partita tutta mantovana debba disputarsi lontano da casa, in terra bergamasca. E spiace anche per l’orario: sarebbe stato meglio anticipare il fischio d’inizio alle 20». Al di là delle considerazioni logistiche, resta l’attesa per una partita che si preannuncia combattuta, intensa e dal grande valore tecnico ed emotivo. Una cosa è certa: lo scudetto 2025 rimarrà in provincia di Mantova. Resta solo da scoprire se a festeggiare sarà ancora il Solferino o se il Castellaro riuscirà a interrompere la supremazia dei rivali. Nel pomeriggio (ore 16.30) invece si disputa la finale scudetto tra le trentine del Segno e le piemontesi della Tigliolese per la serie A femminile.
Intanto ieri è stata la giornata dedicata alle finali di serie B. Nel femminile l’Alegra Settime ha battuto il Noarna 2-0 (6-0, 6-2), mentre in serata si è giocata la sfida per il maschile fra Valgatara e Castelli Calepio. Mercoledì, a portarsi a casa lo scudetto di serie C maschile, è stato il Castelnuovo, che ha battuto lo Sporminore 2-0 (6-2, 6-3).