Volley B maschile – I verdetti della prima: certezza Gabbiano, Asolarem bella sorpresa, Viadana flop

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Il, Gabbiano

Mantova Due vittorie piene e una sconfitta per le mantovane nella prima giornata del campionato maschile di Serie B. Merita l’apertura la matricola Kema Asolaremedello, che si è imposta allo Schiantarelli nella sfida fra neopromosse col Legnago con un perentorio 3-1. «Sono molto soddisfatto – afferma il presidente Nicola Cavallari – ma non è stata certo una passeggiata. Ben vengano questi primi tre punti, è sempre importante partire bene e muovere la classifica. Abbiamo giocato bene, quindi tanto meglio. Siamo solo all’inizio del campionato, i valori non sono ancora ben delineati».
Sabato prossimo, per l’Asolarem, prima trasferta a San Mauro Pascoli contro il Rubicone, sconfitto all’esordio (3-1) a Sommacampagna dal Dual Caselle. «Studieremo in video gli avversari – prosegue Cavallari – aspettiamoci comunque una squadra desiderosa di riscattare la sconfitta iniziale. In questo campionato non ci sono partite facili. Noi, per giunta, siamo una neopromossa, dobbiamo conoscere la categoria e gli avversari. Abbiamo ampi margini di crescita, ma per ora, come dicevo, è importante fare punti e muovere la classifica».

Buona la prima anche per il Gabbiano, che si è imposto a Ravenna sul neopromosso Pietro Pezzi, senza Andreoli e Jacopo Ferrari. La squadra di coach Serafini ha chiuso la pratica in tre set, pur senza brillare. «In effetti si può giocare meglio – dice il diesse Stefano Melli – qualcuno dei nostri ragazzi non ha reso come doveva, ma era la prima partita di campionato, contro un avversario nuovo per noi. Teniamoci i tre punti e guardiamo alla prossima gara casalinga col Padova».

Le note dolenti arrivano da Viadana, con l’E’più malamente sconfitta a San Marino. Dopo aver vinto il primo set, i rivieraschi si sono sciolti nei tre parziali successivi. E, a caldo, il presidente Valeriano Rossi non le ha certo mandate a dire: «La prestazione della squadra? Una roba scandalosa». Molto deluso anche coach Alberto Panciroli, che ha però usato toni più soft: «Sconfitta meritata, conseguenza di un approccio abulico e non all’altezza di un avversario determinato e volitivo, ma tecnicamente abbordabile».