GRANDE MANTOVA Hinterland e sinistra Mincio sotto tiro della microcriminalità, che ormai si muove anche nella nostra provincia macchia di leopardo senza alcun obiettivo prestabilito. La cronaca registra il primo assalto nel tardo pomeriggio di venerdì, all’incirca alle 19.15, in una villetta di via Asiago a Barbasso. L’effrazione si consuma nel modo più classico: finestra scassinata (in questo caso quella del bagno) con qualche arnese da scasso e poi via alla ricerca di soldi e oggetti di valore.
La gang alla fine si è dovuta accontentare di una borsa frigo e di una ventina di euro di contanti, non prima di aver messo tutto a soqquadro. Anche la seconda escursione dei malviventi è avvenuta nel territorio comunale di Roncoferraro, in questo caso in località Governolo: anche qui si sono introdotti in una casa e hanno rovesciato cassetti e dispense e rovistato negli armadi, senza tuttavia rubare nulla. Altro tentativo, ma in questo caso non denunciato, è stato segnalato a Gazzo di San Giorgio Bigarello. Sempre venerdì notte due malintenzionati hanno cercato di introdursi in una villetta a schiera di un quartiere residenziale, ma la loro presenza non è passata inosservata al cane di famiglia, che ha iniziato ad abbaiare in modo insistente. Gli animali hanno richiamato l’attenzione della padrona di casa, che è riuscita a scorgere le sagome dei due individui mentre si trovavano nel giardino antistante l’immobile. Ha così acceso la luce esterna spingendoli a desistere e ad allontanarsi in tutta fretta. L’ultimo episodio si è verificato dopo la mezzanotte in via Gonzaga a Porto Mantovano: una volta penetrati nell’appartamento forzando una porta-finestra, i “topi” sono andati via a mani vuote, non prima di aver provocato caos ovunque. Le indagini, affidate al personale della Questura di Mantova, proveranno a fare chiarezza su quanto avvenuto, avvalendosi, come accade spesso in questi casi, anche delle telecamere di video-sorveglianza presenti nella zona.
Matteo Vincenzi
