Volley – Lucia Bacchi all’ultima schiacciata: “Ho avuto una carriera da sogno”

Lucia Bacchi
Lucia Bacchi

MANTOVA Ce la ricordiamo a San Giorgio, in serie B, agli inizi di una bellissima carriera che ha concluso a 40 anni con la promozione in A1 e l’ultimo punto col Vallefoglia. Per Lucia Bacchi, per i tifosi di volley semplicemente “Lu”, è venuto il momento di appendere le ginocchiere al chiodo dopo 19 campionati di serie A. Le due Champions vinte a Bergamo nel 2009 e nella sua Casalmaggiore nel 2016 sono il punto più alto della sua carriera. Ha cominciato a giocare a 11 anni e la passione per questo sporto l’ha portata lontano da casa già a 14; a 16 era protagonista nella nostra provincia, che per lei è stato un trampolino di lancio. Lucia Bacchi è un esempio per chi vuole avvicinarsi al volley.
«Dovevo smettere un anno fa – racconta – ma non ho voluto fermarmi per il Covid e ho accettato la sfida di Vallefoglia; una scommessa vinta con un’ultima stagione culminata con la promozione in A1». Un altro successo ottenuto sul campo, ma la schiacciatrice casalasca si ferma qui. «Non potevo continuare a lavorare la mattina e allenarmi il pomeriggio – spiega – a 40 anni i tempi di recupero sono più lunghi. E’ venuto il momento di fare qualcosa di diverso, anche se la passione per la pallavolo rimarrà sempre. Ci ho sempre messo il massimo dell’impegno, anche se a inizio carriera qualcuno dubitava che potessi diventare quella che sono. Il sacrificio e il lavoro duro hanno pagato anche questa volta. E ogni anno di serie A mi ha dato qualcosa nella mia crescita personale e di giocatrice».
«Quante soddisfazioni. L’A1 scoperta con Bergamo – ricorda ancora Lucia – la Champions con la squadra del mio paese, un’emozione unica, la promozione in A1 e la vittoria della Coppa Italia con Bolzano. Ho giocato con atlete bravissime con cui ho legato e ho vinto. La pallavolo mi ha dato tante gioie e procurato alcuni dolori, come succede nello sport. Mi mancherà la competizione, la partita, anche se continuerò ad allenarmi». Difficile pensare a “Lu” lontano dal mondo del volley, ma per adesso non lo esclude. «Non ho deciso cosa farò da grande: intanto penso a riposarmi dopo tanti anni di sacrifici, poi vedremo. Mi mancheranno anche i tifosi, come sono mancati nell’ultimo anno e mezzo, fuori e dentro il campo. Spero si possa tornare presto alla normalità».
Lucia Bacchi, grande combattente sul campo da gioco, un esempio di dedizione allo sport. Una numero 1. Ci mancherà.