Calcio serie D – Anche il Mantova fermo fino al 3 aprile. Masiello: “La salute prima di tutto”

Masiello
Il presidente Ettore Masiello

Mantova Dal vertice di ieri mattina a Roma, nella sede della Lnd, non è merso nulla di clamoroso. «La Lnd – si legge in una nota – ha deciso di sospendere, con effetto immediato e sino a tutto il 3 Aprile 2020, l’attività organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti sia a livello nazionale che territoriale. Inoltre, ha autorizzato sin da ora il Presidente ad adottare eventuali provvedimenti che si rendessero necessari all’esito di eventuali ulteriori indicazioni provenienti dalle Autorità sanitarie e, comunque, contenute in successivi provvedimenti legislativi».
Così facendo la Lnd ha di fatto anticipato di poco la decisione del Coni di fermare tutta l’attività sportiva in Italia fino al 3 aprile. «Il Mantova – spiega il presidente  Ettore Masiello – rispetta e condivide la scelta dei vertici della Lnd. La salute viene prima di tutto». Il Mantova, stante così le cose, dovrà recuperare cinque partite, contro Fanfulla, Crema, Mezzolara, Progresso e Fiorenzuola. Ma quando tornerà in campo? In teoria il 5 aprile contro la Savignanese al Martelli, ma fino al 3 le squadre non si possono allenare, almeno in Lombardia. Quindi è assai improbabile sia quella la data giusta. A tal proposito va detto che il Coni ieri ha espressamente chiesto al Governo di uniformare le decisioni prese in ambito sportivo, per tutte le Regioni italiane, in modo da non creare disparità. Da Roma, inoltre, fanno trapelare che se l’emergenza continuerà, ci sarebbe l’intenzione di tornare in campo dopo Pasqua, il 26 aprile, giocando ogni mercoledì e domenica fino al 21 giugno. Siamo però nel campo delle ipotesi. Oggi ci sarà il Consiglio Federale della Figc che probabilmente confermerà quanto deciso da Lnd e Coni. Ma se dovessero sospendere definitivamente i campionati? Questa è la domanda che si fanno tutti i tifosi e alla quale nessuno riesce a dare ancora una risposta certa. Annullamento della stagione con ripartenza dalla D o promozione in serie C? «Questo è un terreno scivoloso e non sappiamo come andrà a finire – dice Masiello -. Sicuramente ci sono molti interessi, anche economici, ma la sicurezza dei tifosi e degli atleti non può passare in secondo piano».
La società su questo fronte si sta muovendo per cercare di conoscere il proprio destino. L’ultimo pensiero di Masiello è per i tifosi. «Lo striscione esposto fuori dal Poma dai ragazzi della Curva Te mi ha davvero commosso. E’ stato un gesto bellissimo in un momento difficile per tutti».