Basket serie A2 m – Pompea beffata nel finale da Ravenna

La delusione di Lawson

Mantova La più amara delle beffe costringe la Pompea alla seconda sconfitta consecutiva e a vedere sfumare davanti ai propri occhi la matematica qualificazione alla Coppa Italia, che ora verrà decisa all’ultima giornata d’andata.
Finelli parte con Lawson, Ghersetti, Raspino, Ferrara e Clarke, mentre Cancellieri risponde con Chiumenti, Thomas, Sergio, Potts e Marino. Pronti, via e dall’arco Mantova inizia a colpire con i propri uomini più pericolosi dai tre punti, Clarke e Ghersetti con una tripla a testa portano gli Stings sull’8-2 appena superato il secondo minuto. La difesa di Mantova gira già a marce alte dalle prime battute di partita, dove riesce a forzare tre palloni persi dei romagnoli e a costringere la squadra a Cancellieri a tiri tutt’altro che liberi e spesso a ridosso della fine dei 24’’ nella prima metà di quarto. A quasi 3’ dalla fine del primo quarto torna in campo dopo l’infortunio Riccardo Visconti. Primo pallone e prima tripla, miglior modo di ripresentarsi al pubblico della Grana Padano Arena non poteva esserci. Sul finire di quarto una tripla di Maspero fissa il punteggio sul 28-16.
Nel secondo quarto due triple ravvicinate di Treier fanno uscire la partita da un momento di stanca offensiva, al 14’ squadre sul 30-24. Solo 2 punti degli Stings nella prima metà di secondo quarto. A 2’58’’ dall’intervallo lungo arriva il terzo canestro degli Stings del secondo quarto, nonché il primo di Lawson dall’inizio: 34-28. Mantova va al riposo sul 39-33.
Nel terzo quarto la partita sale di colpi a livello nervoso, la terna punisce la panchina ospite con un tecnico che inasprisce il clima, in una partita in cui sono stati complessivamente fischiati tre falli antisportivi. Al 26’ una nuova tripla di Visconti ridà un minimo di ossigeno alla Pompea (49-44) e subito dopo Ghersetti in penetrazione ne segna due (51-44). Sulla sirena del 30’ una tripla di Jurkatamm fissa il punteggio sul 55-52 per Mantova ed è il modo migliore per avvicinarci a un quarto finale ancora più entusiasmante.
Il quarto periodo è falcidiato da due interruzioni, la seconda decisamente più lunga della prima, per sostituire il canestro alla sinistra del tavolo degli arbitri, piegato dopo una schiacciata di Treier. Ogni volta che Ravenna si avvicina per davvero, anche a un possesso di distanza, Ghersetti e compagni sono bravi a spegnere ogni tentativo di sorpasso e a ricacciare indietro i romagnoli. Il doppio play Maspero-Clarke schierato da Finelli trova due azioni concluse dall’americano che regalano 4 punti importantissimi (il secondo canestro in particolare su bellissimo assist proprio di Maspero), per punteggio e morale, che fanno scoppiare la Grana Padano Arena mandando la Pompea in doppia cifra di vantaggio: 71-60 a 36’. Il finale è incredibile, Ravenna recupera e Thomas da sotto arriva a -3 (73-70 a 1’30’’). Ancora Thomas recupera il rimbalzo di un suo stesso tiro e porta Ravenna a -1: 73-72. Clarke dalla lunetta fa 1/2 e si va sul 74-72 a 32’’ dalla fine. Nel finale succede di tutto: Raspino fa 0/2 dalla lunetta e sull’ultimo possesso a fil di sirena un’incredibile tripla di Thomas regala il primo vantaggio della partita a Ravenna: 74-75. A livello statistico Ravenna non è stata in vantaggio nemmeno per un secondo ma è riuscita a vincere. È il basket, tanto spettacolare quanto crudele.
Leonardo Piva