Calcio Serie D – Scotto: “Mantova, che inizio! Ma col Lentigione si alza l’asticella”

Gigi Scotto
Gigi Scotto

Mantova Nell’attacco atomico del Mantova,  Luigi Scotto resta un punto di riferimento imprescindibile. Il suo bottino personale, per il momento, conta due gol: uno su rigore alla Calvina e uno alla Sammaurese. Ma potevano essere di più. «E infatti devo migliorare – dice lui, sempre autocritico – . Soprattutto a San Mauro avrei potuto siglare anch’io una doppietta, come Altinier e Guccione».
 Sarà per la prossima. Questo Mantova non sembra per niente avaro là davanti…
«Diciamo che abbiamo un buon potenziale, come abbiamo dimostrato anche in precampionato. Dieci gol in due partite sono tanti. Però sappiamo che non potrà andare sempre così».
 È l’attacco il punto di forza del nuovo Mantova?
«Sicuramente è un reparto ben attrezzato, come lo era l’anno scorso. Ma se stiamo raccogliendo così tanto là davanti, il merito è di tutta la squadra».
 Secondo te siete più forti rispetto a un anno fa?
«Difficile rispondere. Il Mantova della scorsa stagione mi rimarrà sempre nel cuore: mi sono divertito tanto, anche se alla fine non abbiamo gioito. Era una grande squadra, e infatti sono contento che tutti i miei ex compagni abbiano trovato una sistemazione all’altezza delle loro aspettative. Anche l’organico di quest’anno è composto da ragazzi in gamba, che si sono inseriti molto bene. Insomma, io non farei paragoni».
 Tu sei uno dei pochi superstiti…
«E ne sono fiero. Avevo tante richieste ma, come ho detto prima, quello che è successo l’anno scorso mi è rimasto dentro. Vorrei rivivere quelle emozioni, ma con un finale diverso».
 Cos’è cambiato con Brando rispetto a Morgia?
«Il nuovo mister chiede agli esterni d’attacco maggior sacrificio in fase difensiva. Il mio modo di giocare, comunque, è cambiato poco: la mia fascia resta quella sinistra e ogni tanto faccio la prima punta».
 Si dice che questo campionato possa perderlo solo il Mantova. È così?
«Mah, per adesso siamo sotto gli occhi di tutti. Ma non sarà facile mantenersi su questi standard. Domenica prossima, ad esempio, avremo un banco di prova più impegnativo: il Lentigione ha 4 punti, sarà un match da non sottovalutare».
 All’orizzonte, però, non si vedono corazzate tipo Como…
«Anche questo è relativo. Credo sia ancora presto per fare pronostici. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Poi, tra 10-15 gare, il quadro sarà più chiaro e capiremo quali saranno i nostri avversari».
 Su una certezza potete contare: i tifosi…
«Vero. Personalmente ho un bel rapporto con loro: hanno dimostrato tanta stima nei miei confronti e io cerco di ripagarli sul campo. Abbiamo sempre potuto contare sul loro sostegno e sono convinto che sarà così fino alla fine».