MANTOVA .- In lieve ma costante risalita la curva dei contagi nel mantovano. Piccoli segnali, sintomi lievi di una pandemia che ancora non ne vuole sapere di abbassare la testa. Ieri i nuovi casi di Covid nella nostra provincia sono stati 183. Un aumento numericamente poco incisivo se non che a salire è stata soprattutto la percentuale di tamponi positivi al virus: al 17.2% dei 1067 tamponi effettuati di cui 995 antigenici. Una tendenza, quella della nostra provincia, che rispecchia quella della Lombardia, dove se da un lato continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (-1, si fa per dire, ndr), cresce invece la percentuale dei contagi (che raggiunge il 15%): a fronte di 24.356 tamponi effettuati ieri, sono 3.661 i nuovi positivi in Lombardia (+0,8% rispetto a giovedì scorso. La maggior parte dei nuovi casu di positività è come al solito nel capoluogo e nell’hinterland, ma resta l’allarme per piccoli focolai in comuni di media grandezza come Pegognaga, dove ieri sono stati accertati altri otto casi di Covid. Diversamente dai mesi scorsi, soprattutto luglio, quando è stato raggiunto il picco estivo dei casi di Cocid, la distribuzione dei contagi in questa fase di inizio autunno è molto più omogenea per quel che riguarda le fasce d’età. Non ce n’è infatti una che prevalga nettamente sulle altre, e la fascia d’età 45-64 anni, che è quella che conta più casi positivi, si stacca dalle altre per circa una decina di unità, come dire, in questa fase ce n’è per tutte le età.