Bando biosicurezza, quasi 1,6 milioni di euro per 76 aziende

MANTOVA Regione Lombardia finanzierà con 3,9 milioni di euro a 194 aziende suinicole azioni per il miglioramento della biosicurezza e la prevenzione della diffusione della Peste Suina Africana (Psa). Di queste, 76 sono mantovane e riceveranno quasi 1,6 milioni. Lo comunica l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, annunciando gli esiti del bando regionale dedicato agli allevamenti suinicoli lombardi.
“Di queste importanti risorse stanziate – commenta l’assessore Beduschi – 1,4 milioni di euro sono destinati alle aziende che, a partire dal 7 gennaio 2022, avevano autonomamente realizzato recinzioni contro la Psa. Altri 2,5 milioni di euro finanzieranno le imprese che hanno presentato domanda per interventi di prevenzione, come l’acquisto e l’installazione di recinzioni fisse anti-cinghiali, la realizzazione di zone filtro per separare le aree sporche da quelle pulite all’interno degli allevamenti, e l’implementazione di strutture automatizzate per la disinfezione dei mezzi”. Questi fondi si aggiungono ai 2,2 milioni di euro già erogati attraverso il primo bando, aperto nel luglio 2023, dimostrando il continuo impegno di Regione Lombardia nella protezione della più grande filiera suinicola d’Italia.

“Voglio elogiare – prosegue Beduschi – l’impegno delle nostre aziende che, sanno di dover mettere tutta la loro professionalità e tecnologia a protezione del proprio lavoro e della filiera suinicola più importante d’Europa. Al tempo stesso serve la consapevolezza che la biosicurezza oggi è tutto e che non possono più essere parte del sistema comportamenti e strutture inadeguate. Servono scelte forti con chi non si mette al passo con i tempi, che sono veramente difficili”. “Per sconfiggere la PSA – conclude Beduschi – ci vuole una disciplina miliare e un’attenzione maniacale e chi pensa che le cose si sistemeranno da sole con il tempo sbaglia. Regione Lombardia continuerà a fare di tutto per essere a fianco degli allevatori come dimostra anche questo bando, ma non possono più essere tollerate mancanze di attenzione o, peggio, comportamenti dolosi”.