MANTOVA – Il raddoppio della Mantova-Cremona si farà. Il deputato mantovano Matteo Colaninno in riferimento all’articolo da noi pubblicato sull’edizione di ieri, rassicura che la partita ferroviaria della tratta per Milano non rientra nel disegno “Italiaveloce”, come confermatogli dal ministro dele infrastrutture in sede di “question time”.
«Vorrei anzitutto rassicurare i lettori de La Voce e i cittadini mantovani che nulla è cambiato rispetto a quanto emerso nel corso dell’interrogazione parlamentare del 13 maggio scorso co-firmata dall’on. Luciano Pizzetti (Pd) e da me, e alla quale ha risposto il ministro Paola De Micheli – scrive Colaninno –. Il raddoppio ferroviario fa parte del programma regionale “mobilità e trasporti” della Regione Lombardia e dell’intesa tra la stessa Regione e Rfi sullo sviluppo del servizio regionale passeggeri e merci».
Proprio l’altro ieri Colaninno informa di avere avuto un ulteriore confronto sia coi vertici delle ferrovie sia col governo, attraverso la disponibilità del ministro Elena Bonetti. «Entrambi i fronti hanno ribadito la conferma del progetto e delle tempistiche già definite. Come ricordato dal ministro De Micheli nel corso del question time alla Camera, l’esecuzione dell’opera è programmata in due fasi. I lavori per la prima fase, relativa al raddoppio Piadena-Mantova, prenderanno il via nel 2021, con l’inaugurazione della tratta prevista nel 2025. La seconda fase consiste nel completamento del raddoppio della tratta Codogno-Piadena, per la quale, come ha ricordato il ministro, Rfi avvierà la progettazione definitiva entro la fine di quest’anno e sarà pronta per il 2026».
Colaninno coglie l’occasione anche per ribadire che «si tratta di un progetto fondamentale per il nostro territorio, che grazie al raddoppio dei binari per 85 chilometri, potrà offrire un notevole incremento della capacità di trasporto, passando dai quattro ai dieci convogli all’ora per direzione, con un beneficio in termini di servizio per migliaia di persone. Questo spiega perché il raddoppio della tratta Mantova-Cremona sia un progetto che mi sta molto a cuore, e che assieme al ministro Bonetti abbiamo inserito nel Piano nazionale delle infrastrutture strategiche proposte da Italia Viva. La battaglia che abbiamo avviato qualche anno fa – conclude Colaninno – ha portato ad oggi all’approvazione del progetto e allo stanziamento di 340 milioni. Per ciò che ci compete, possiamo garantire che il nostro impegno continuerà ad essere massimo, affinché nei prossimi anni il progetto si trasformi in un’opera compiuta».