Aiuti post-Covid: a Viadana slittano le scadenze dei tributi comunali

VIADANA – Prorogate le scadenze dei tributi comunali per aiutare i cittadini ad affrontare la crisi economica connessa all’emergenza Covid-19.
«Sono stati mesi difficili sotto tutti i punti di vista – esordisce il sindaco facente funzioni Alessandro Cavallari – in attesa di disposizioni e aiuti concreti dal Governo abbiamo applicato tutto quel che il potere del regolamento comunale permette di attuare. Si tratta di prime misure necessarie volte a mitigare la situazione di criticità e gli effetti sulle varie categorie di utenze derivanti dalle limitazioni introdotte dai provvedimenti adottati per contrastare l’emergenza. Per quanto riguarda l’Imu è stata prorogata la scadenza dell’acconto di giugno con disapplicazione di sanzioni ed interessi per ritardato pagamento a favore dei cittadini in documentata difficoltà economica a causa del Coronavirus, al fine di consentire loro di organizzarsi nel modo più consono alla propria situazione finanziaria per il versamento, anche pagando piccole somme in diversi tempi in corso d’anno. La proroga è prevista anche per tutti i fabbricati C/1 (negozi attività commerciali) per consentire all’amministrazione, in accordo con i capigruppo consiliari, di stabilire e deliberare eventuali agevolazioni per i commercianti che hanno dovuto sospendere la loro attività a causa della pandemia. È inoltre prevista un’esenzione vera e propria dal pagamento della prima rata per i fabbricati D/2 (alberghi, ostelli) sulla base delle disposizioni vigenti. In tutti gli altri casi restano le scadenze ordinarie del 16 giugno-16 dicembre. Per la scadenza del 16 giugno si applicano le aliquote deliberate per l’anno 2019».
In stand by anche la Tari: la prima rata è stata prorogata al 30 settembre e la seconda al 16 dicembre) e non sono previste sanzioni e more per i ritardati pagamenti. «L’amministrazione, in accordo con i capigruppo consiliari, avrà tutto il tempo di deliberare eventuali agevolazioni per commercianti e cittadini danneggiati economicamente dalla pandemia, sulla base delle normative emanate dallo stato e del Decreto Rilancio, una volta definite le risorse di ristoro che lo stesso prevederà per i singoli comuni». Cosap e imposta di pubblicità: «Per le rate scadute durante il periodo di sospensione normativa è prevista la proroga dal mese di luglio, con pagamento delle somme residue del 2020 in tre rate bimestrali e disapplicazione di sanzioni ed interessi per ritardato pagamento».
Lorenzo Costa