Aziende essenziali: via 6 voci e 22 codici

MANTOVA Si accorcia l’elenco dei settori e delle produzioni ammesse alla deroga prevista dal Dpcm del governo il 22 marzo scorso: per effetto dell’intesa tra governo e sindacati infatti scompaiono complessivamente , a quanto si apprende, 6 voci e 22 codici Ateco. Previste anche forti restrizioni per alcuni settori mentre vengono ammesse alla deroga 5 nuove voci prima non previste. Dovranno sospendere la produzione fino al 3 aprile prossimo dunque la produzione di articoli in gomma (pneumatici); la produzione di carta da parati; la produzione di spaghi; la produzione di macchine agricole; quella di macchine alimentari; e il commercio all’ingrosso dei mezzi di trasporto. Fortemente limitate invece 5 attività: call center; ingegneria civile, produzione di plastiche; e produzione di carta. Ma nell’elenco vengono però inserite anche voci nuove. Si tratta dell’attività delle agenzie del lavoro; della produzione di pile, batterie o accumulatori elettrici; della produzione di vetro cavo per il contenimento degli alimenti; della produzione di imballaggi metallici ma anche delle attività di sostegno alle imprese e della consegna a domicilio.