Regione approva mozione a sostegno attività penalizzate dal Coronavirus

Il consigliere regionale Cappellari

MANTOVA – Approvata in Consiglio regionale una mozione urgente a sostegno delle attività economiche penalizzate dall’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Commenta il consigliere regionale leghista Alessandra Cappellari: “La Lombardia ha dato sempre tanto al Paese. Adesso che siamo noi in difficoltà il Governo centrale non tentenni. Non solo. Regione Lombardia si è prontamente attivata per rispondere con efficacia ed efficienza all’emergenza sanitaria innescata dalla diffusione del coronavirus per tutelare la salute dei cittadini. Ora con occhio lungimirante abbiamo guardato anche alle ripercussioni economiche che il perdurare di questa emergenza potrà avere sulle nostre aziende e piccole e medie imprese”. “Diversi gruppi consiliari hanno presentato modifiche ad una mozione a sostegno discussa oggi in Aula e si è realizzata una sintesi, mettendo da parte le contrapposizioni politiche, arrivando ad un testo condiviso. Tale documento chiede di prevedere, compatibilmente con le risorse disponibili nel Bilancio regionale, misure dirette di sostegno straordinarie – contributi e/o finanziamenti agevolati – nei confronti di tutte le categorie economiche, in particolare MPMI e liberi professionisti, colpite dai provvedimenti restrittivi dovuti alla diffusione del Coronavirus, su tutto il territorio lombardo, a partire dalla “zona rossa”. “La mozione votata all’unanimità da tutti i Gruppi consiliari”, spiega ancora Cappellari, “chiede altresì che il Governatore Fontana richieda al Governo nazionale di farsi promotore di una serie di azioni necessarie a sostenere le attività imprenditoriali, economiche e lavorative in genere che risultano penalizzate dall’attuale emergenza sanitaria legata alla diffusione del COVID-19”. Di seguito, le principali richieste che i Gruppi consiliari al Pirellone indirizzano a Roma. 1)L’istituzione di un Fondo nazionale di solidarietà a favore delle attività economiche, delle famiglie e degli Enti locali lombardi che sia operativo il prima possibile; 2) L’esenzione temporanea del versamento dei tributi e degli altri adempimenti fiscali e burocratici, nonché del pagamento delle utenze, per attività commerciali, artigiani, liberi professionisti e categorie produttive colpiti dalle ordinanze restrittive, che non deve riguardare solo le zone rosse, ma l’intera Lombardia; 3) Agevolazione di tutte le forme di mobilità viabilistica e sostenibile, implementando tutte le azioni utili a consentire ai pendolari l’ottimizzazione dei tempi casa-lavoro; 4) Verifica della dilazione dei termini di pagamento delle rate dei mutui attraverso l’apertura di un tavolo ufficiale con le Banche e gli istituti finanziari; 5)Sostegno ai lavoratori, in caso di perdita, anche temporanea, del posto di lavoro, attraverso politiche attive e la previsione di un fondo per casse integrazioni straordinarie; 6) Sostegno alle istituzioni, alle attività e agli operatori del settore culturale e artistico (es.: musei, cinema, teatri, circhi, spettacoli viaggianti itineranti etc.), oggetto delle azioni restrittive, in particolar modo con la rifusione da parte dello Stato dei minori introiti dovuti alle chiusure per motivi emergenziali sanitari; 7) Prevedere in via transitoria la possibilità per i dipendenti che accusassero sintomi influenzali o simili di comunicare al medico (o, come già previsto dall’ordinanza regionale riguardo all’utilizzo del 112 e del numero verde messo a disposizione da Regione Lombardia) il loro stato di salute, al fine di provvedere ad una certificazione dello stesso senza doversi recare fisicamente dal medico; 8) Sostegno agli esercenti che operano nei settori della somministrazione di cibi e bevande e nell’intrattenimento, attraverso l’esenzione da tributi e la creazione di un fondo risarcitorio ad hoc; 9) Prevedere risarcimenti e agevolazioni alle imprese operanti nel settore delle agenzie di viaggi, delle aziende di trasporto pubblico, delle attività ricettive alberghiere ed extra alberghiere e del turismo in generale per le ripercussioni economiche derivanti dalle conseguenze dell’emergenza Coronavirus (ad es.: annullamento dei viaggi scolastici, forte diminuzione dei flussi turistici da e verso la nostra Regione); 10)Sostenere economicamente le famiglie messe in difficoltà a seguito della chiusura degli asili nidi e della sospensione dei servizi scolastici, anche attraverso forme di risarcimento rispetto alle rette già pagate; 11)Risarcimenti agli operatori del settore fieristico e mercatale, per le spese già sostenute e per i mancati introiti previsti, a causa dell’annullamento degli eventi compreso nelle misure di prevenzione per limitare la diffusione del virus; 12) Aiuti economici agli organizzatori di eventi sportivi, i quali hanno subito perdite economiche anche a causa dei costi sostenuti per i preparativi delle manifestazioni annullate;13) Prevedere sostegno economico agli operatori di attività legate al benessere della persona (ad es.: spa, terme, massaggiatori, etc.), che possono risentire in maniera negativa delle disposizioni emesse per garantire la sicurezza dal punto di vista della salute dei cittadini; 14) Studiare e attuare una serie di misure di sostegno e salvaguardia di tutte le realtà economiche e imprenditoriali della Lombardia, la cui attività risulti penalizzata, direttamente o indirettamente (ovvero quelle operanti nell’indotto generato da altre realtà direttamente penalizzate), a seguito delle misure previste dall’ordinanza emanata per tutelare la salute pubblica;15) Avviare con il Governo una analoga iniziativa per ottenere dall’Unione Europea la costituzione di un Fondo europeo di solidarietà, come già avvenuto in passato in circostanze determinate da situazioni di calamità naturali. (m.v.)