A Mantova record di case vuote

CARTELLI AFFITTASI A MIALNO ATT. PEREGO - CARTELLI AFFITTASI BOX. PH. ARESU/FOTOGRAMMA - Fotografo: FOTOGRAMMA

MANTOVA Il tasso di utilizzo del patrimonio residenziale nei capoluoghi di provincia recentemente reso pubblico da un’indagine del “Sole 24 Ore” mette in luce che delle 30.033 abitazioni accatastate a Mantova solo il 77,6% risultano occupate a fronte di ben 6.977 case vuote. Numeri che non tradiscono e spediscono il capoluogo virgiliano in fondo alla classifica lombarda e al 69° posto in Italia. «Siamo di fronte ad un mercato immobiliare che certifica che la nostra città non è attrattiva – commenta il capogruppo di Forza Italia Mantova Pierluigi Baschieri – e il capoluogo con i suoi 49.297 abitanti non è in grado di occupare tutte le abitazioni disponibili. D’altronde Mantova è la città con l’indice di vecchiaia più alto della Lombardia; ogni 100 giovani ci sono infatti 226 persone ultra 65enni. Un podio fastidioso che l’amministrazione di centrosinistra vorrebbe cancellare con un bonus di 150 euro al mese per un anno destinato alle giovani coppie chi decidono di trasferirsi in riva al Mincio. Un plafond di 400mila euro (200mila a partire da settembre 2023 ed altri 200mila per il prossimo anno) per finanziare ogni anno cento domande e ripopolare una città che negli anni si è lentamente svuotata a favore dei comuni dell’hinterland che con le loro politiche abitative sono risultati più economici ed attrattivi per le giovani coppie. La verità è che siamo molto distanti dagli anni ‘80 quando Mantova vantava una popolazione di 60.866 abitanti ed era una delle città più ricche del Paese. I miopi piani di governo del territorio e la carenza di superficie per realizzare nuovi quartieri con alloggi a prezzi competitivi hanno reso il capoluogo sempre più debole. Oggi costruire è quasi impossibile, gli ultimi tentativi di edificare nuovi agglomerati urbani hanno sollevato esposti, ricorsi amministrativi e proteste in grado di far desistere qualsiasi imprenditore. È sufficiente pensare ai fallimentari piani di lottizzazione Lagocastello ed ex Lago Paiolo. Non esiste una soluzione chiavi in mano per risolvere il problema delle politiche abitative e il sindaco Mattia Palazzi ne è a conoscenza. Da sempre Forza Italia sostiene che utilizzare la leva tributaria per alleggerire la pressione fiscale sui proprietari immobiliari che sono sempre più restii nell’intraprendere costose riqualificazioni e ristrutturazioni. Mantova è oggi una città in cui l’Imu porta a spendere un mantovano in possesso di una seconda casa mediamente 1.066 euro annui a causa di una aliquota pari al 10,6 per mille. L’aliquota massima per intenderci. Sgravare per un periodo pluriennale i proprietari di immobili intenzionati a ristrutturare i propri immobili sfitti per poi affittarli è una proposta che Forza Italia promuove. Considerare ricco il proprietario immobiliare che, oltre alla propria abitazione principale, possiede un altro alloggio è un errore delle cultura di sinistra. Serve una politica abitativa differente rispetto a quella messa in campo dalla giunta Palazzi».