ApiTv: l’associazione è un palinsesto di contenuti e si apre al territorio

MANTOVA “Chi si forma non si ferma e Apindustria rimane fedele a questo slogan anche durante la pausa per ferie – sottolinea il direttore Giovanni Acerbi – prosegue il progetto che da gennaio e soprattutto durante l’emergenza covid ha visto l’associazione piccole e medie industrie tenere aperti tutti i canali di comunicazione possibili: cellulare, e-mail, Facebook, Linkedin e anche il canale youtube”.

Apindustria aveva già impostato un progetto di gruppo di lavoro che avrebbe consentito ai funzionari di poter operare direttamente sul territorio: un pc portatile dotato di tutti i sistemi per il telelavoro, sempre in collegamento con il server centrale e soprattutto un sito internet che funziona da portale interattivo mettendo a disposizione tutte le risorse informative.

“Abbiamo trasformato l’associazione in un palinsesto di contenuti e anche in questo mese di agosto le aziende hanno a disposizione una serie di pillole formative 24 ore su 24 – aggiunge ancora il direttore Acerbi – potrebbe sembrare un paradosso ma abbiamo affrontato la chiusura aprendo ancora di più Apindustria agli stimoli esterni. Non abbiamo mai smesso di incontrare le aziende e la dirigenza imprenditoriale ha da subito avuto a sua disposizione un sistema on-line per potersi incontrare, confrontare e discutere sulle strategie da applicare”.

Il sistema adottato da Apindustria consente di tenere riunioni fino a 250 partecipanti, può registrare i meeting e consente di condividere materiali, documenti, video e altri strumenti formativi: è come trasformare Api in un juke box di contenuti utili per le aziende e attivabili a richiesta.

“Occorre sempre guardare avanti anche nelle emergenze: provate a pensare a cosa sarebbe successo se non avessimo avuto internet, i social e tutti gli strumenti di comunicazione che abbiamo a disposizione oggi – dichiara in chiusura il direttore Giovanni Acerbi – e oggi sfruttiamo i nuovi sistemi di comunicazione per essere aperti anche quando siamo chiusi”.