Aprono le scuole, ma in Apam non arrivano gli autobus nuovi

MANTOVA Dovevano essere dieci autobus nuovi di fiamma e assolutamente green, a metano, quelli affidati a un bando di gara per prendere servizio in città, soprattutto in vista dell’inizio delle scuole. Ma nei garage di Dosso del Corso quei dieci pullman non sono mai arrivati. E la faccenda si complica, dato che la campanella del nuovo anno scolastico è quasi pronta per dare il primo trillo. A questo punto Brescia Trasporti, socio della stessa società virgiliana di tpl, arriva in soccorso con una soluzione “tampone”, aprendo comunque spazi per rivendicazioni di natura legale con i mancati fornitori, sui quali circolano varie voci non confermate.
Fonti Apam comunque dànno credito al disagio che si è venuto a creare. La gara vinta un anno fa circa doveva comportare due consegne scandite a pochi mesi l’una dall’altra. Dei dieci nuovi automezzi ordinati per arricchire il parco Apam, cinque sarebbero dovuti arrivare in giugno per essere operativi già ai primi di agosto, mentre i rimanenti cinque dovevano arrivare in agosto, giusto-giusto per trasportare a settembre gli studenti diretti agli istituti scolastici della città.
Né l’una né l’altra consegna è stata effettuata. E proprio in questi giorni sarebbe arrivata la comunicazione dall’azienda produttrice che le consegne non sono più garantite. Una tegola sui piani del trasporto pubblico locale, che oltretutto pare abbia già versato la caparra contrattuale, e ferma restando l’assoluta necessità di quei mezzi per fare fronte ai servizi.
A questo punto due sono le azioni urgenti per l’azienda virgiliana: quella di reperire in fretta e furia altri mezzi, e quella di risolvere il nodo contrattuale con il soggetto inadempiente. I legali dell’Apam sono già al lavoro per affrontare la seconda azione, ritenendosi l’azienda parte lesa. Ma sulle forme e strategie da adottare ancora nessuno si sbilancia. I produttori si accontenteranno di pagare una penale? Oppure si andrà verso la recessione del contratto? In questo secondo caso, la gara di un anno fa verrà annullata o subentrerà un altro partecipante a quella gara? Se sì, con che tempi?
Difficile insomma sbrogliare l’ingarbugliata matassa. Tantopiù che, pare, anche altre aziende si troverebbero nelle stesse condizioni di Apam, in attesa di nuovi bus che non arrivano. Una “pezza” la sta mettendo Brescia Trasporti – che peraltro è socio Apam. Da lì stanno arrivando alcuni mezzi vecchiotti, corriere a fine carriera, se vogliamo giocare con le parole, che il socio presta a Mantova in forma di comodato, non di vendita, a copertura dei mancati arrivi. Bu8s con oltre un milione di chilometri all’attivo, ma per ora, meglio loro che il nulla.