Artes Park, Mantova si regala un centro per la cultura

MANTOVA Dall’Ucraina con amore. Nasce così da un’idea romantica di Tanya Lytvynenko e dal suo amore per la città virgiliana ArteS, un centro per la valorizzazione, diffusione e apprendimento delle arti dello spettacolo nell’area dell’ex Comated, nei pressi di via Daino. Undicimila metri quadrati che vedranno la realizzazione di un centro polifunzionale con un teatro, laboratori e una galleria espositiva. Tutto all’interno di un’area verde, ArteS Park, che includerà anche un hotel diffuso con una ventina di stanze e un padiglione food lab per l’artigianato di servizi con laboratori di pasticceria e gelaterie con possibilità di manifestazioni all’aperto. Il progetto urbanistico è stato consegnato ieri mattina in Comune, poche ore prima della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa a cui hanno partecipato, oltre a Tanya Lytvynenko protagonista dell’investimento privato della società Mabro che la vede socia insieme al marito, il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore alla pianificazione territoriale Andrea Murari, l’architetto Paolo Vincenzi e il direttore comunicazione e marketing di ArteS Raffaello Porro. “Le arti e lo spettacolo hanno una funzione fondamentale nell’unire le persone”, ha spiegato l’imprenditrice ucraina da vent’anni a Mantova. ArteS prevede di creare, a pieno regime, almeno 60 nuovi posti di lavoro. “Grazie a un’iniziativa privata si procede al recupero di un’area dismessa e degradata, nell’ambito di uno sforzo di rigenerazione urbana di tutta l’area che l’amministrazione sta perseguendo dal primo mandato”, ha sottolineato Palazzi, “importante sarà la presenza di un’arena flessibile e moderna della capienza di 1.000 persone, un taglio che manca alla nostra città, fondamentale nell’ottica di sostenibilità nell’organizzazione di eventi”. Un anno fa il primo confronto tra il sindaco e l’imprenditrice, 36 mesi la durata prevista dei lavori a partire dall’approvazione del progetto che dovrebbe seguire il canonico iter amministrativo senza intoppi. “Demoliremo il capannone centrale, al suo posto sorgerà il centro pulsante di ArteS”, ha spiegato Vincenzi, “procederemo poi al recupero degli edifici esistenti (4.357 mq). A lavori ultimati, 3.000 mq saranno destinati ai servizi per spettacoli e cultura, 1.500 mq alle funzioni ricettive”. L’area espositiva sarà di circa 500 mq. “Stiamo già lavorando a una serie di iniziative attraverso azioni di studio e confronto con realtà analoghe in Italia e all’estero”, ha detto Porro. “Un progetto ambizioso e finalmente privato per un’area dalle potenzialità enormi che stanno emergendo”, ha concluso Murari.
Tiziana Pikler