Blitz animalista, botte da orbi per una lepre

MANTOVA –  Erano venuti a Mantova da varie zone del Nord Italia per fare una scampagnata in pieno inverno ed eventualmente liberare qualche animale imprigionato in qualche trappola piazzata dai cacciatori. Venivano da Parma, Voghera, Moncalieri e Seveso quattro componenti di un commando ben più numeroso di animalisti nell’orbita dell’Alf (Animal Loberation Front), finiti a processo per un’aggressione a un cacciatore avvenuta nel dicembre 2016 nelle campagne di Marcaria. Nel mirino del gruppo di animalisti c’era la parata delle lepri, che consiste nel catturare la selvaggina nella riserva di caccia per poi liberarne il 30% nella stessa riserva e il resto in altre zone di caccia indicate dalla Provincia. Gli animalisti si sarebbero presentati con tanto di telecamera montata sul caschetto di uno di loro a riprendere la loro azione, che consisteva nel liberare alcune lepri impigliate nelle reti messe a bella posta dai cacciatori. Uno di questi era venuto a contatto con il gruppo di animalisti e dalle parole si era passati alle vie di fatto: il cacciatore era stato colpito con un calcio alla schiena in seguito al quale aveva riportato la frattura di una vertebra per una prognosi di 137 giorni. L’uomo si è costituito parte civile al processo. I quattro imputati sono accusati di violenza privata e danneggiamenti in concorso, mentre uno di essi, un 29enne di Parma è accusato anche delle lesioni al cacciatore. Un’accusa quest’ultima, ha rimarcato ieri l’avvocato della difesa, Elisa Scarpino, del Foro di Varese, che non trova riscontro nelle testimonianze dei presenti e della stessa vittima, che ha sempre dichiarato che era stato colpito da una persona che aveva una piccola telecamera montata sul cappello, e secondo le varie testimonianze non sarebbe il 29enne di Parma. Ieri sono stati sentiti alcuni testimoni che facevano parte del commando di animalisti, che hanno detto che non conoscevano gli altri partecipanti al blitz. Tutti a Marcaria per caso, quindi. Il processo prosegue il prossimo 18 novembre per gli ultimi testimoni. Discussione e sentenza il 20 dicembre.