MANTOVA Salvini e Fontana vendono la pelle dell’orso prima di averlo preso, ma sui territori non la possono raccontare, perché sappiamo bene cosa succede”, è caustico il commento di Marco Carra, consigliere regionale del Pd, dopo la visita del Ministro delle Infrastrutture a Palazzo Lombardia. “Intanto, sulla Mantova-Cremona vedo l’ennesima presa in giro. È da trent’anni che per la Regione è una priorità e continua ad esserlo, ma non si fa un passo avanti. Anzi, oggi c’è un contenzioso aperto con la società Stradivaria che testimonia la pessima gestione del centrodestra di questa vicenda. Abbiamo da trent’anni terreni nei quali si era immaginato il passaggio dell’autostrada che sono vincolati, cioè vuol dire che i proprietari non possono utilizzali in nessun modo perché sono bloccati. In più alcuni comuni del mantovano attendevano l’autostrada anche per vedere realizzate determinate opere compensative o per vedere sgravato il centro storico dal traffico pesante, ma sono ancora lì in attesa di capire. Perciò, a conti fatti, tutta questa concretezza lombarda che Fontana declama è sostanzialmente una pagliacciata”, si chiede Carra. “Secondo punto: altra menzogna svelata è questo incrocio tra la Mantova-Cremona e la Tirreno-Brennero, perché, a prescindere dal fatto che si sia o meno d’accordo sull’infrastruttura, e io per primo non lo sono per la parte di Tirreno-Brennero che va da Bozzolo a Nogarole Rocca, cioè la seconda parte, quella più a nord, hanno venduto pubblicamente e solennemente che era stato siglato un protocollo d’intesa tra le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e il Ministero delle Infrastrutture che invece non è mai stato fatto. È ancora fermo sul tavolo del Ministro”.