Chioschi esclusi da sgravi fiscali ma Buvoli corre ai ripari

MANTOVA Agli altri sì e a noi no. È questo il coro unanime dei gestori dei chioschi cittadini, i quali a quanto pare non rientrano nelle categorie cui l’amministrazione di via Roma potrà concedere certe agevolazioni, e in primis quella sulla tassa di occupazione del suolo pubblico (Cosap). Si tratta di motivazioni tecniche e burocratiche, ma nei fatti sono proprio loro che chiedono aiuto agli amministratori, siano membri dell’esecutivo o consiglieri comunali.
Il nodo è questo: la giunta di via Roma, in ottemperanza alle linee per il rilancio della città con il “Piano Mantova”, ha disposto il condono della Cosap per tutto l’anno ai bar e ai ristoranti che usufruivano di spazi pubblici per i propri tavolini. Tanto non vale a quanto pare per i chioschi, e la motivazione è tecnica. Come spiegano in Comune, i chioschi non hanno mai pagato la Cosap, bensì un canone annuo di concessione – peraltro le ultime assegnazioni sono andate in gara dietro bando a evidenza pubblica.
«Il chiosco e il plateatico rappresentano un tutt’uno, e per questa ragione a loro non è mai stata imposta la Cosap ma un canone di concessione», spiega il vicesindaco  Giovanni Buvoli, delegato alle attività produttive. Il quale comunque manifesta azioni della giunta che già sono andate in direzione di un aiuto anche ai gestori dei chioschi.
«Voglio ricordare – prosegue il vicesindaco – che questi gestori hanno delle ragioni e non verranno dimenticati; intanto, anche per loro vale quanto disposto per gli altri esercizi di ristorazione. Anche i chioschi infatti non pagheranno la Tari esattamente come gli altri bar e ristoranti. Eppoi anche a loro è stato concesso di ampliare gli spazi dei plateatici gratis. Ma per i motivi tecnici che ho detto, è diverso il discorso sulla Cosap, che loro come tale non pagano. Non è infatti quantificabile lo spazio di plateatico in un chiosco».
In ogni caso, nella seduta di giunta che si terrà questa mattina, Buvoli ha già inserito anche la vertenza dei chioschi: «Affronteremo tutti gli affitti percepiti dal Comune e li valuteremo in relazione alle agevolazioni previste dal “Piano Mantova”. Dopodiché, nelle more del bilancio e se le coperture lo consentiranno, vedremo di trovare il modo per scontare anche ai chioschi un po’ di canone e andare loro incontro», conclude Buvoli.