Cimice asiatica come la xylella, chiesti i fondi

MANTOVA «La cimice asiatica è la xylella del Nord. Ci aspettiamo da Roma la stessa attenzione e le stesse risorse. Per questo chiediamo che venga riconosciuta a livello nazionale la situazione di emergenza e venga istituito un fondo straordinario di sostegno e di indennizzo alle aziende agricole danneggiate. Questo insetto sta mettendo a rischio la redditività delle imprese». Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia in merito alla diffusione della cimice asiatica nella Pianura Padana. «La Regione Lombardia – prosegue Rolfi – si sta attivando insieme alle associazioni di categoria per la conta dei danni. Abbiamo l’obiettivo di presentare al Mipaaft una indicazione precisa di quelli subiti dai nostri agricoltori. La situazione è problematica nell’ortofrutticolo mantovano, ma anche nelle coltivazioni di mais e di soia della bassa pianura lombarda. La diffusione incontrollata di questo insetto che ha diversi cicli riproduttivi durante l’anno sta mettendo a serio rischio le nostre produzioni di qualità e i mezzi finora utilizzati, sia meccanici che chimici, danno solo risposte parziali. Serve implementare le azioni di contrasto. In attesa che diventino utilizzabili e riproducibili gli antagonisti naturali che rappresentano la misura di difesa principale, è fondamentale intervenire economicamente a sostegno delle aziende agricole colpite».