Controllo del territorio: un’espulsione e due rimpatri

MANTOVA Nelle ultime due settimane è proseguita l’intensa, costante attività di prevenzione e controllo del territorio della Polizia di Stato di Mantova. Sono stati disposti dal Questore anche alcuni servizi straordinari con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e della Polizia Locale. Anche con la collaborazione delle specialità della Polizia di Stato – Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria nell’ambito delle specifiche competenze – sono state complessivamente identificate 2765 persone, controllati 1015 veicoli e controllati 3 esercizi commerciali con particolare rifermento, nelle ore serali e notturne, agli avventori delle sale giochi.

I servizi di Polizia si sono particolarmente concentrati nelle zone della città e della periferia considerate più sensibili quali Piazza Cavallotti, Piazza 80^ Fanteria, Stazione Ferroviaria di Piazza Don Leoni, Giardini “Valentini” e “Tazio Nuvolari” ed i quartieri di Cittadella e Lunetta.

L’attività di controllo del territorio, finalizzata anche a verificare la presenza sul territorio di stranieri non in regola con la vigente normativa in materia di soggiorno, con il supporto dell’Ufficio Immigrazione ha consentito l’emissione di 1 decreto di espulsione del Prefetto a carico di uno straniero risultato sprovvisto di titolo e, pertanto, irregolare sul territorio nazionale. Sono stati, inoltre, accompagnati al C.P.R. per il successivo rimpatrio verso il Paese di origine due soggetti extracomunitari irregolari, entrambi con precedenti.

Ad esito dei controlli e dei conseguenti approfondimenti il Questore ha emesso 4 decreti di ammonimento, 3 Fogli di Via, 10 provvedimenti D.A.C.U.R. della durata di un anno con divieto di frequentare determinate aree di questo centro cittadino e in alcuni altri comuni della provincia, anche su segnalazione di altre Forze di polizia, nei confronti di altrettanti soggetti che hanno reiteratamente tenuto condotte moleste pericolose per la sicurezza pubblica.

Il D.A.C.Ur. è un acronimo con il quale viene indicata una specifica misura di prevenzione di esclusiva competenza del Questore, nella veste di Autorità di Pubblica Sicurezza, volta alla salvaguardia dell’ordine e sicurezza pubbliche in determinate aree urbane, garantendone la piena accessibilità e fruibilità da parte della cittadinanza.

Si tratta di un provvedimento amministrativo che consiste nel divieto di accedere e stazionare in particolari zone della città e, eventualmente, anche a determinati locali ed esercizi pubblici. La violazione di tale divieto costituisce condotta penalmente rilevante.

Il Questore, qualora ravvisi che vi sia un pericolo per la sicurezza, può disporre tale divieto in presenza di specifici presupposti di legge, quali ad esempio la cessione di sostanza stupefacente, la commissione di reati contro la persona o il patrimonio, l’essere stati protagonisti di gravi disordini avvenuti in esercizi pubblici o locali di pubblico intrattenimento.

E’ uno strumento che, utilizzato anche nel contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile, consente di intervenire in considerazione della pericolosità sociale del soggetto, oltre che sul fronte squisitamente repressivo, anche sul piano della prevenzione, avendo come scopo principale proprio quello di tentare di intercettare tempestivamente possibili situazioni di disagio e di devianza che potrebbero sfociare in episodi di criminalità.

Dall’inizio dell’anno il Questore di Mantova ha adottato 25 provvedimenti di divieto di accesso (di cui nr. 3 nei confronti di minori), prevalentemente nelle vie e piazze del capoluogo maggiormente esposte al rischio di condotte e comportamenti improntati alla illegalità ovvero tali da pregiudicare il decoro e la civile convivenza; alcuni DACUr sono stati adottati anche in altri contesti urbani della provincia su segnalazione di altre Forze di polizia.