MANTOVA – Un tentativo reale e tangibile di arginare ciò che è stato definito come incubo povertà. Questo quanto ha dichiarato ieri Franco Amadei, segretario della Fondazione Comunità Mantovana riguardo ai progetti finanziati dalla stessa Fondazione, che “hanno permesso di intervenire in modo fattivo ed efficace contro la povertà”. L’assessore Andrea Caprini, che ha avuto un ruolo di rilievo all’interno del comitato per la gestione dei fondi, sottolinea quanto sia stato importante “arrivare alle urgenze del territorio, intercettando le esigenze di famiglie aggredite dalla povertà e canalizzando le risorse messe a disposizione verso quelle progettualità meritevoli di attenzione”. Il comitato ha rappresentato una sorta di regia grazie alla quale è stata fatta una mappatura del territorio e al contempo una scelta di metodi e approcci più appropriati, anche in un’ottica prospettica. Di “rete di enti” parla Matteo Amati, direttore di Caritas, che ribadisce l’importanza di fare rete come “denominatore comune di tutti i progetti presentati per far fronte alle sfide del nostro tempo”. Ringraziamenti alla Fondazione anche da Paola Rossi, direttore CSV Lombardia Sud. Ad Agape Onlus, AICS – Roncoferraro, Musicanuova, Porto in Rete, Centro Consulenza Familiare di Viadana, Acli (comune di Mantova e Roncoferraro) e Cav va il merito di aver contrastato la povertà, anche educativa, utilizzando al meglio i sostegni ricevuti dal Fondo, declinano il supporto reso secondo le varie modalità specifiche dell’ente benefico.