Divieti e violenze alla ex, 46enne condannato a due anni e mezzo

MANTOVA – Condannato a due anni e sei mesi di reclusione, anziché i quattro anni proposti in requisitoria dal pubblico ministero Gianlorenzo Franceschini, oltre al pagamento di 5mila euro a titolo risarcitorio in favore della parte lesa. Questo quanto disposto ieri dal collegio dei giudici di via Poma nei confronti di un 35enne cittadino albanese residente nell’Oglio Po finito a suo tempo sotto accusa per maltrattamenti e stalking ai danni dell’allora compagna.
Addebiti afferenti segnatamente al periodo tra l’inizio del 2020 e il maggio 2023 quando l’uomo, per tale vicenda sottoposto tuttora alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, si era reso responsabile di numerosi episodi da “codice rosso” messi in atto perlopiù in ambito domestico.
Contestazioni alla fine confluite in un processo penale istruito a suo carico e rievocate in aula, in sede d’istruttoria dibattimentale, sia dalla vittima – costituitasi parte civile – che dalle testimonianze di alcune amiche della donna. In particolare, tra i numerosi aggravi ascrittigli, diversi vertevano circa il divieto imposto alla convivente di poter uscire di casa per lavorare o frequentare gli amici, nonché addirittura gli stessi genitori, eccezion fatta solo per recarsi in caso di necessità dal medico. Proibizioni e vessazioni in serie comportanti, se non rispettate, la rabbiosa reazione dell’imputato tramite percosse e insulti, anche in presenza dei loro due figli piccoli. «Non poteva uscire ne vedere nessuno, nemmeno i suoi stessi familiari e, in caso di concessione, era comunque tenuta sotto controllo da lui. Era quindi perennemente sottomessa – avevano riferito i testi – e per paura di ripercussioni fisiche era costretta a chiudersi a chiave in camera durante le varie discussioni». Accuse respinte in toto dall’accusato in sede di proprio esame e suffragate dall’istanza assolutoria della difesa, alla fine riconosciutagli comunque solo in capo alle altre persone offese, vale a dire i figli e i suoceri. così come del resto avanzato pure dallo stesso Pm.