Dopo quasi 3 anni dall’inzio dei lavori, liberata la Gabbia

MANTOVA L’annuncio è stato rispettato. Ieri mattina l’impresa che da quasi tre anni lavorava al consolidamento e alla ristrutturazione della Torre della Gabbia ha tolto le ultime impalcature. Il manufatto duecentesco adesso è completamente libero dalle fondamenta alla sommità.
Sono peraltro ben visibili in quota le aperture finestrate che verranno utilizzate dai visitatori prima di accedere al belvedere del terrazzo: ciò che i tecnici chiamano “lanterna” con gergo da addetti ai lavori, e che rappresentano il punto d’arrivo della visita guidata lungo tutti i livelli del cavedio, dove potranno essere visibili, attraverso l’impianto di elevazione, anch’esso vetrato, graffiti e disegni storici realizzati dai prigionieri reclusi in antico nei piani bassi della torre, adibita a carcere in epoca gonzaghesca.
Si chiude così il capitolo che aveva suscitato proteste nei negozianti oscurati dal cantiere per oltre 800 giorni. Secondo quanto dichiarato dal sindaco  Mattia Palazzi, la torre entrerà in funzione e sarà visitabile entro l’anno, non appena saranno terminati i lavori della biglietteria.