Ducale, boom di ingressi a Capodanno

MANTOVA Boom di ingressi a Palazzo Ducale il giorno di Capodanno. Se il Colosseo è stato il monumento più visitato nell’ambito della prima “Domenica al museo” del 2023 – l’iniziativa che consente l’ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese a monumenti, musei e parchi archeologici statali – la reggia dei Gonzaga, con i suoi 2.862 ingressi, si è infatti piazzata al 13° posto a livello nazionale tra i musei e i monumenti più visitati in Italia nel primo giorno dell’anno. Un successo dettato anche sicuramente dall’esposizione dedicata a Pisanello e ancora per alcuni giorni visitabile. Prodotta e promossa da Palazzo Ducale e curata dallo stesso direttore Stefano L’Occaso, la mostra è stata pensata in occasione dei 50 anni dall’esposizione curata da Giovanni Paccagnini, con la quale fu presentata una delle più importanti scoperte nel campo della storia dell’arte nel ventesimo secolo: il ciclo decorativo di tema cavalleresco nelle sale di Palazzo Ducale, dipinto a tecnica mista da Antonio Pisano, detto il Pisanello, intorno al 1430-1433. L’esposizione, che chiuderà i battenti domenica, punta a superare i 62.000 visitatori, oltre il 140% degli ingressi di Palazzo Ducale negli stessi mesi del 2021, dato che conferma il graduale ritorno agli afflussi di pubblico pre-pandemici. Rilevanti quindi gli accessi degli ultimi giorni, complici le aperture straordinarie del 26 dicembre, 1 e 2 gennaio e la gratuità nella prima domenica del mese. «Nel comunicare questi ottimi numeri – ha commentato lo stesso direttore Stefano L’Occaso – colgo l’occasione per rinnovare l’invito a venire a Palazzo Ducale durante i rimanenti giorni di festività: sabato 7 e domenica 8 gennaio, ove avremo anche un ricco calendario di visite guidate e laboratori didattici per famiglie. La mostra di Pisanello è stata per noi una grande soddisfazione, che ci ripaga del gran lavoro fatto». Chi non l’avesse vista può ancora farlo quindi fino all’8 gennaio. In 3 mesi d’apertura la mostra ha accolto cittadini, turisti, studiosi e accademici incuriositi del nuovo allestimento permanente della Sala dedicata all’artista e della attigua Sala dei Papi, che restituisce una leggibilità completa delle pitture strappate e ricollocate oltre cinquant’anni fa.