Due guasti in due giorni, non c’è pace per i pendolari del Mantova-Milano

MANTOVA – Due guasti in due giorni. Non c’è pace per i pendolari della linea ferroviaria Mantova-Milano. Dopo essere rimasti appiedati l’altro giorno per un guasto al treno delle 6.06 in partenza da Mantova, hanno ripetuto l’amara esperienza ieri. Il convoglio in partenza da Mantova alle 6.42 e atteso in stazione centrale a Milano alle 8.40, non è mai partito, soppresso a causa di un guasto. «Ennesimo disagio di Trenord e non sarà di certo l’ultimo, visto che grazie al presidente Fontana e all’assessore Terzi, che hanno rinnovato il contratto a Trenord senza gara, ci ritroveremo per altri 9 anni nelle mani di questa gestione vergognosa». Lo denuncia il consigliere regionale mantovano del Pd Antonella Forattini dopo che, ieri mattina, il Mantova-Milano delle 6.42 è stato soppresso per un guasto tecnico. « L’unico mezzo di trasporto per moltissimi pendolari – prosegue Forattini – che avevano bisogno di arrivare in ufficio è stato soppresso senza preavviso, lasciando a piedi i passeggeri senza alcun servizio sostitutivo. Unica soluzione, arrangiarsi. Fanno bene i pendolari a lamentarsi di un servizio ferroviario che non è degno della Lombardia, già pessimo prima e peggiorato ancora di più durante l’emergenza sanitaria, e che vede Mantova particolarmente penalizzata, sempre più tagliata fuori. Sono anni che denunciamo i continui disservizi insieme alle associazioni dei pendolari. Ma la giunta di centrodestra continua per la sua strada in modo ottuso e irrispettoso nei confronti dei cittadini».