È l’Ica la “mini-Equitalia” del Comune per piccoli debiti

Sarà l’agenzia di riscossione sino a 20mila euro

MANTOVA Assegnazione fatta: per i “piccoli crediti” il Comune di Mantova farà i conti sulla Ica, società di La Spezia già da anni in attività per la municipalità virgiliana nel servizio di pagamenti per cosap, affissioni, passi carrai e quant’altro. Da quest’anno la stessa si occuperà anche delle riscossioni dell’ente. Non per i grandi crediti, ossia quelli superiori ai 20mila euro, per i quali via Roma deve affidare l’onere all’ex Equitalia, oggi ribattezzata “Agenzia delle entrate – Riscossioni”. Parliamo solo delle cifre al di sotto dei 20mila euro, dove l’assessore al bilancio  Giovanni Buvoli ha già messo in atto una strategia di recupero che a suo dire sta dando buoni frutti. E si capisce che ce ne fosse necessità: il comune capoluogo, nell’ ultimo bilancio approvato, conta un libro di crediti ormai superiore ai 12 milioni di euro, 2 dei quali afferenti al settore tributi, e circa 10 dovuti a multe da codice della strada mai pagate. Dal 2015 in qua, sui 5,5 milioni messi annualmente a preventivo dalle sanzioni, l’ente non ne incassa di media 3,5 all’anno.  Da qui la necessità di affidarsi alle società di riscossione. L’Ica si è vista aggiudicataria del bando di gara offrendo un’accisa del 4,6% sull’incassato, contro la concorrenza che quasi sempre superava il 6 percentuale. Già lunedì la stessa società spezzina ha incontrato i vertici dei settori di via Roma per avere il quadro complessivo delle necessità e del raggio di intervento per fare emergere il sommerso. «Qualcosa stiamo facendo anche noi a livello politico – spiega il vicesindaco Buvoli –. Da quanto mi dicono gli uffici, stanno rientrando parecchi soldi grazie alla possibilità che abbiamo dato ai cittadini in difficoltà di rateizzare i debiti col nuovo regolamento sulle riscossioni varato nel 2018. Un regolamento che consente di poter dilazionare fino a 60 rate in 5 anni, a seconda dell’entità, il debito con il Comune». Adesso anche di questo se ne occuperà questa “mini-Equitalia”, per debiti sino a 20mila euro.