Gang dei piromani: si indaga su altri 3 roghi

I carabinieri di Moglia che hanno arrestato il piromane

MANTOVA Piromani per noia hanno detto, e il giudice gli ha creduto convalidando i loro arresti e mettendoli ai domiciliari. Questo perché prosegue l’indagine dei carabinieri che hanno arrestato due 20enni per l’incendio alla Riseria di Canedole a Roverbella lo scorso 8 agosto. La gang di giovanissimi piromani è infatti sospettata di altri due se non tre episodi del genere, avvenuti negli ultimi tempi nel Mantovano. Oltre ad  Alex Peruffo e  Leonardo Paganella, i due finiti in manette, sono indagati altri due 20enni residenti a Porto Mantovano che avrebbero preso parte ai raid incendiari e che avrebbero evitato l’arresto solo per la trascorsa flagranza. Stando a quanto emerso fino ad ora dalle indagini la gang di piromani individuava un preciso obiettivo dopodiché programmava come e quando agire, portandosi sul posto con tutto il necessario per appiccare le fiamme: benzina e accendini. I raid venivano documentati dai selfie che i quattro si scattavano mentre appiccavano gli incendi e che sarebbero stati trovati nelle schede dei loro smartphone, fornendo agli investigatori la prova delle loro azioni ma anche del loro disagio. Gli episodi di vandalismo fine a se stessi sarebbero aumentati negli ultimi tempi, in particolare dopo il decreto del Governo che un mese fa ha disposto la chiusura delle discoteche per fare fronte alla nuova ondata di casi di coronavirus che ha colpito soprattutto i frequentatori di locali notturni.